Coronavirus, ospedale da campo a Terni: “Primi due pazienti Covid accolti. Apertura prevista come da cronoprogramma”
L’intervento dell’assessore Luca Coletto: “Parlare di mancata attivazione o mancato utilizzo della struttura è soltanto una triste speculazione”
L’ospedale da campo, allestito all’interno del perimetro del Santa Maria di Terni, ha accolto i primi due pazienti Covid. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla salute Luca Coletto, ricordando che può contare su una dotazione di venti posti letto ordinari, per pazienti afflitti da infezione con specifico setting assistenziale. Inoltre è stato predisposto per alleggerire, in caso di necessità, la pressione sul nosocomio ternano il quale, con percorsi separati, continua a garantire anche le attività assistenziali ai pazienti non Covid.
“Inutile dire che parlare, come qualcuno fa, di mancata attivazione o mancato utilizzo della struttura è soltanto una triste speculazione” ha affermato l’assessore alla salute: “E’ evidente che il nostro obiettivo era di realizzarla, per avere un polmone che garantisse ulteriori posti letto per avere un minimo di agio nella gestione di picco”.
Ripercorrendo il cronoprogramma dei lavori per l’allestimento, l’assessore ricorda che: “L’attività per accogliere e allestire l’ospedale da campo è iniziata il 12 novembre e tra il 13 e il 14 la Croce rossa ha completato il montaggio delle tende. Dopo il sopralluogo effettuato domenica 15 novembre dai rappresentanti regionali e dalla delegata del consulente della presidenza della Regione Umbria per l’emergenza Guido Bertolaso, nei giorni successivi sono stati completati tutti gli interventi legati a impiantistica, utenze, recinzione, servizi igienici e dei percorsi pulito-sporco e rifiuti, definendo tutte le procedure. Infine è stato regolarmente aperto il 23 novembre, come da cronoprogramma”. La gestione assistenziale dell’ospedale da campo della Croce rossa è affidata al personale medico e infermieristico dell’azienda Santa Maria di Terni.
