Coronavirus, tre nuovi casi in Umbria: a Terni scende il numero di ‘attualmente positivi’
Due nuovi pazienti risultati positivi al tampone a Perugia ed uno a Castel Ritardi. Scende da sette a sei il computo relativo a Terni
Torna a crescere il numero di soggetti positivi al Coronavirus. Secondo gli ultimi rilevamenti della Regione Umbria tre nuovi pazienti sono stati infettati, due di questi a Perugia ed uno a Castel Ritardi. Complessivamente diciannove gli attuali Covid+ così distribuiti: sei a Terni, quattro Perugia; due Trevi, Castel Ritaldi e fuori regione; uno Orvieto, Città di Castello e Ficulle. Sale dunque a 1459 il numero di soggetti risultati positivi al tampone dall’inizio della pandemia.
Un nuovo guarito a Terni
Contestualmente si registra un nuovo paziente guarito a Terni (1360 il totale a livello regionale). Resta invariato il numero di persone ricoverate nelle strutture ospedaliere: due a Perugia e quattro al Santa Maria di Terni. Infine 1.118 i tamponi eseguiti nelle ultime ore con il totale che sale a 113.086. Infine una piccola riflessione statistica che testimonia ulteriormente come l’andamento epidemiologico sia completamente sotto controllo. Solo in tre circostanze si è raggiunto la medesima quota di positivi giornalieri nel corso degli ultimi due mesi: il 19 maggio, 9 giugno ed oggi 21 luglio. Una piccola variazione che comunque è piuttosto relativa in un contesto sicuramente incoraggiante per tutta la regione.
Luca Coletto: “Misure di prevenzione da adottare per soggetti da fuori”
Per poter preservare l’Umbria da contagi riconducibili a soggetti provenienti da fuori, come ulteriore misura di prevenzione e tutela soprattutto delle persone anziane e fragili, si raccomanda a tutti i cittadini che ospitino soggetti arrivati dall’estero di adottare alcune misure precauzionali. La richiesta arriva dall’assessore alla salute della Regione Umbria Luca Coletto che invita i cittadini che si trovano in questa situazione a prendere contatto con i servizi di igiene e sanità pubblica (prevenzione@uslumbria1.it, prevenzione@uslumbria2.it) o con il NUS 800.63.63.63 al fine di ottenere tutte le informazioni necessarie per la salvaguardia della salute dei singoli e della comunità e mettere in atto tempestivamente tutte le misure necessarie al contenimento dei rischi.
“I recenti casi positivi che si sono verificati in tutto il territorio nazionale, riconducibili a persone provenienti da altre nazioni – spiega l’assessore Coletto - richiedono una particolare attenzione nelle misure di prevenzione da adottare. Spesso questi soggetti svolgono attività di badanti o comunque stanno a contatto con persone fragili, anziani e malati, situazioni nelle quali il rischio di contagiosità è particolarmente elevato”.
Attualmente il Ministero della salute ha stabilito che non è possibile entrare né transitare in Italia per i soggetti che provengono dai seguenti paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia. Sono invece obbligatori quattordici giorni di isolamento fiduciario per i soggetti provenienti da Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay.