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Cronaca

Droga, prostituzione e azzardo: il conto dei vizi è da capogiro

Mezzo milione di euro ogni giorno fra scommesse e attività illegali. Sballo, cocktail “misteriosi”: arrivano le nuove sostanze

L’industria dei vizi non conosce crisi. Droga, prostituzione e gioco d’azzardo generano un business quotidiano da capogiro. Fiumi di denaro che ingrossano i conti della criminalità organizzata e svuotano le tasche dei ternani. Ecco qualche numero.

Affari a luci rosse

escort-2Il mercato del sesso a pagamento è in continuo fermento. Gli annunci hard in città sono centinaia. Soltanto scrivendo “incontri Terni” su un motore di ricerca internet, compaiono milioni di pagine. Sfogliandone alcune, ci si accorgerà che molti di quegli annunci si ripetono. Ma, presumibilmente, gli appartamenti – molti sono in zona stazione, la maggior parte nell’area dell’ospedale - dove poter comprare qualche ora di piacere sono almeno 300. Le ragazze in vendita sfiorano quota 500. A queste si aggiungono quelle che ancora lavorano per strada, anche se rappresentano una quota residuale rispetto ad un mercato che si è quasi definitivamente spostato al riparo di mura “domestiche”. Mediamente, una prestazione costa fra i 30 ed i 50 euro. Il “turno” di lavoro riesce a soddisfare almeno 5/6 incontri al giorno. Fatti due conti, il mercato del sesso genera qualcosa come 75mila euro di fatturato ogni giorno.

Sballarsi costa

geoverdose-2Stando ai numeri dei sequestri di droga effettuati lo scorso anno dalle forze dell’ordine, la sostanza più diffusa e smerciata in città è l’hashish. Ma i circa 90 chili di sostanze stupefacenti recuperati in dodici mesi non sono che la punta di un iceberg molto più grosso. Gli investigatori ritengono che la quota di droghe che viene sottratta la mercato sia soltanto una percentuale residuale, prossima al 10%. Ne restano in circolazione almeno due chilogrammi ogni giorno, alimentando un business pari ad almeno 60.000 euro ogni giorno.

Le nuove droghe

Scorrendo i dati del sito geoverdose.it – un progetto del gruppo di interesse “Riduzione del danno” della Società italiana tossicodipendenze, ideato e gestito da Salvatore Giancane ed Ernesto De Bernardis – si scopre che dal primo gennaio al 14 agosto 2018 a Terni ci sono stati 10 ricoveri, 2 decessi e altrettanti decessi sospetti connessi ad uso ed abuso di sostanze stupefacenti. Le maggiori responsabilità vanno ascritte all’eroina, in prepotente ritorno anche fra giovani e giovanissimi. Le statistiche dicono però che le analisi di vittime e ricoverati hanno confermato la presenza di speedball – cocktail di eroina e cocaina – e, in due casi, non si è riusciti a stabilire la natura della sostanza. Sintomo del fatto che le nuove droghe stanno prendendo piede anche a Terni. Si tratta per lo più di prodotti sintetici, “arricchiti” con solventi o altri additivi, dagli effetti allucinogeni e che rischiano di compromettere in maniera piuttosto seria il sistema cardiocircolatorio di chi li assume.

L’azzardo

Formalmente, il gioco d’azzardo è perfettamente legale. Ma il confine tra divertimento e dipendenza è molto sottile. Fatto sta che a Terni – soltanto per il settore slot – si scommettono 131 milioni di euro l’anno, quasi 360.000 euro al giorno, ossia 15.000 euro l’ora. Sono circa 40 le persone che hanno ammesso di avere un problema con il gioco, qualche migliaio quelle che sono potenzialmente a rischio. E sono loro che fanno lievitare il business dei vizi fino alla cifra spaventosa di quasi mezzo milione di euro al giorno. Nonostante disoccupazione, vertenze aziendali e crisi.

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