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Cronaca

Due diciannovenni in manette a Terni per spaccio di stupefacenti. Il modus operandi è sempre lo stesso

I giovani sono stati seguiti a distanza e sono stati visti cedere una dose ad un italiano che è stato poi fermato e trovato in possesso della droga, confermando l’acquisto

Una bottiglietta di alluminio vola via dal finestrino dell'auto, per finire nella boscaglia in zona Borgo-Rivo. Un modus operandi già noto alla squadra antidroga della polizia che già un mese fa, nella stessa zona, aveva registrato una dinamica molto simile.

A finire nei guai due giovani di origine albanese di 19 anni, irregolari in Itali e incensurati, arrestati dagli agenti della polizia di Terni per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 

L'operazione della polizia

I giovani sono stati seguiti a distanza e sono stati visti cedere una dose ad un italiano che è stato poi fermato e trovato in possesso della droga, confermando l’acquisto.

A quel punto i due sono stati raggiunti e fermati. Erano in possesso di alcune centinaia di euro e, nella successiva perquisizione domiciliare in un appartamento del centro, gli agenti hanno rinvenuto 2.000 euro, probabile provento dell’attività di spaccio poiché entrambe senza reddito. Sono stati arrestati e, dopo la direttissima e la convalida dell’arresto, immediatamente espulsi.

La stessa dinamica di un mese fa

Nell’operazione del 25 gennaio scorso, la squadra antidroga aveva arrestato ancora una volta due giovani albanesi, che dopo aver lanciato una bottiglia di alluminio contenente cocaina dal finestrino, erano stato trovati in possesso di oltre 100 capsule di droga e anche questa volta, all’interno della bottiglia recuperata, i poliziotti hanno trovato 15 involucri di cocaina.            

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