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Cronaca

Quattordici anni nel carcere di Terni per avere rapinato e ucciso una prostituta, subito rimpatriato

Straniero pericoloso espatriato in Brasile, ad accompagnarlo sono stati gli agenti della polizia non appena uscito dalla struttura di vocabolo Sabbione

Esce dal carcere di Terni e sale direttamente su un aereo che lo riaccompagnerà in Brasile, suo Paese d’origine. Si tratta di un cittadino brasiliano che ha trascorso gli ultimi quattordici anni della sua vita in una cella del carcere di Terni per una condanna per rapina aggravata ed omicidio.

Insieme ad altri due suoi connazionali, si era infatti reso responsabile di un omicidio efferato nei confronti di una prostituta, uccisa barbaramente in casa a scopo di rapina, in una provincia toscana nel 2010.

Nei suoi confronti è stata applicata dal magistrato di sorveglianza l’espulsione alternativa alla detenzione, che è prevista per un detenuto che deve scontare una pena residua non superiore ai due anni, dopo aver acquisito le informazioni sull’identità e sulla nazionalità dello straniero, che in questo caso era sprovvisto di documenti identificativi validi.

Prezioso il lavoro dell’ufficio immigrazione della questura di Terni che, grazie agli operatori della terza sezione – espulsioni - ha raccolto le informazioni necessarie e, grazie anche alla collaborazione con le autorità dell’ambasciata del Brasile in Italia, ha identificato il detenuto, ottenendo così la documentazione che ha permesso l’imbarco sul volo diretto a San Paolo del Brasile.

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