Ucraina, martedì il summit per gestire l’emergenza profughi a Terni
Tavolo fra amministrazione comunale, Caritas diocesana e altre associazioni. Padre Stefano Tondelli: “Siamo vicini ai tanti ucraini che si trovano nel nostro territorio. Vi diciamo: non vi abbandoneremo e non abbandoneremo i vostri famigliari in fuga dalla guerra”
“Stiamo seguendo da vicino l’evolversi della situazione in Ucraina per essere pronti ad ogni emergenza sul nostro territorio. Martedì ci sarà un tavolo col Comune di Terni e altre associazioni per pensare iniziative comuni e coordinarsi, in particolare in vista del probabile arrivo di profughi”
A dirlo è padre Stefano Tondelli, direttore della Caritas diocesana di Terni-Narni-Amelia in merito all’emergenza umanitaria che sta seguendo la guerra in Ucraina. “In molti – spiega - vorrebbero lasciare il loro Paese ma le frontiere sono chiuse, quindi non sappiamo quanti riusciranno a passare e se riusciranno ad arrivare in Italia e a ricongiungersi coi loro cari che si trovano a Terni”.
La comunità ucraina a Terni si compone di circa un migliaio di persone che diventano circa 1.500 su tutto il territorio provinciale.
“Siamo vicini ai tanti ucraini che si trovano nel nostro territorio diocesano, che lavorano nelle imprese locali e nelle nostre famiglie e coi nostri anziani. Vi diciamo: non vi abbandoneremo e non abbandoneremo i vostri famigliari in fuga dalla guerra!”.
“In questi giorni – aggiunge il direttore della Caritas diocesana - cercheremo anche di capire il modo migliore di aiutare la maggioranza di sfollati che rimarrà in Ucraina: quali aiuti umanitari raccogliere e come farli arrivare alla popolazione civile, coordinandoci anche con le altre Caritas umbre, con Caritas italiana e Caritas Ucraina. Continuiamo ad essere vicini al popolo Ucraino con la nostra amicizia e con la preghiera per la pace”.
