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Cronaca

Incendio a Maratta, Leonardo Latini: “Zona di maggior impatto nel quadrante nord-est. Azione dei venti determinante”

Il sindaco è intervenuto nel corso della seduta del Consiglio comunale per fare il punto della situazione: “Tra due-tre giorni arriveranno ulteriori dati da Arpa”

Un lungo intervento, di oltre venti minuti, nel corso della seduta odierna – lunedì 21 febbraio - del Consiglio comunale. Il sindaco Leonardo Latini ha evidenziato tutti i passaggi che si sono susseguiti, a partire dalle 17 del pomeriggio di domenica 20 febbraio, per ciò che concerne l’incendio che si è sviluppato nella zona industriale di Maratta.

Focalizzando l’attenzione sulla giornata di oggi, il primo cittadino ha dichiarato: “Ci siamo riuniti alle 12.30 sempre a Palazzo Spada (come abbiamo sottolineato in precedenza ndr). Sono arrivati i primi risultati, in particolare quelli riguardanti il particolato atmosferico ed i gas. I dati sono stati raccolti dalle centraline, dal campionatore installato nella prossimità dell’incendio, da un laboratorio mobile portato presso la sede di Arpa Umbria. Infine sulla base di dispositivi di campionamento, installati in alcune scuole. I dati di particolato raccolti hanno evidenziato dei picchi di PM10 che hanno raggiunto i 50 microg/m3”.

Come è già stato annunciato in precedenza: “Il campionatore ecoemergency, installato nei pressi dell’incendio, ha evidenziato valori di PM10 piuttosto alti con una media pari a circa 200 microgrammi/m3. Anche i dispositivi airselfie collocati in alcune scuole del centro urbano hanno mostrato un andamento analogo. Ad eccezione di un incremento del benzene nelle prime ore della notte. Le rilevazioni dei gas (NOX, CO, SO2) nelle centraline della rete non hanno evidenziato significative variazioni, rispetto ai valori delle ore precedenti”.

Il sindaco ha poi aggiunto: “Questo è il quadro dei primi dati. Occorrerà aspettarne altri. Arpa ha prelevato i filtri ed i deposimetri. Pertanto occorrerà verificare la presenza eventuale dei microinquinanti, come ad esempio diossina e metalli. La zona di maggior impatto è quella relativa al quadrante nord-est della città. Il pennacchio è salito molto velocemente in alto. Tutto ciò ha determinato che ci fosse una dispersione in quota molto alta per azione della direzione dei venti, orientando tale dispersione lontano dalla città. Tra due-tre giorni arriveranno ulteriori rilevamenti”.

Infine la precisazione: “Sono in corso le indagini da parte dell’autorità giudiziaria e naturalmente siamo tutti in attesa da ciò che emergerà”.

La nota della Ferrocart: “Riguardo l’incendio sviluppatosi ieri pomeriggio nella zona industriale di Maratta nel Comune di Terni per cause non note e che ha interessato le aree dell’impianto, l’azienda conferma che le operazioni di spegnimento si sono concluse e che nessun dipendente è rimasto coinvolto. Al momento l’attenzione della società è rivolta a garantire il ripristino delle aree in piena sicurezza e a collaborare con le autorità di controllo alle verifiche ambientali necessarie”.

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