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Cronaca

Tradito dal giaccone sportivo: ecco la pista che ha portato all’arresto

Lunedì sera il blitz a casa del 26enne ritenuto il responsabile della morte del 40enne a Borgo Bovio: decisive immagini delle telecamere e testimonianze dei presenti

Un giaccone sportivo di una squadra locale di calcio. Questo uno degli elementi decisivi per l’arresto del 26enne ritenuto responsabile della morte del 40enne di origine tunisina, che ha trovato la morte domenica notte a Borgo Bovio, nella prima periferia di Terni. 

Martedì mattina i carabinieri del comando provinciale, coordinati dal procuratore capo Alberto Liguori, hanno svelato in conferenza stampa alcuni particolari delle indagini che hanno portato all’identificazione di quello che ritengono sia il responsabile dell’aggressione risultata poi fatale. In attesa dell’interrogatorio di garanzia e della decisione del giudice sulla convalida dell’arresto, il 26enne non ha ancora rilasciato dichiarazioni al momento del fermo. 

Si tratta di un 26enne che si trova in Italia da poco, arrivato dalla Germania, formalmente richiedente asilo. Il giovane è difeso dall’avvocato Francesco Montalbano Caracci. Ad inchiodarlo anche una giacca sportiva ritrovata nelle sue disponibilità, la stessa, secondo i carabinieri, che indossava nella notte dell’aggressione. Elemento questo riscontrato dalle immagini di videosorveglianza.  

Gli inquirenti ora restano in attesa delle decisioni che verranno prese dal giudice per le indagini preliminari al termine dell’interrogatorio di garanzia e anche dell’esito dell’autopsia sul corpo della vittima. Entrambi i passaggi sono in programma nel pomeriggio di martedì. 

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