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Cronaca

Neonato morto, sconto di pena per Giorgia: 14 anni di reclusione dalla Corte d’assise

Riformata la sentenza di primo grado per la donna di Terni che il 2 agosto del 2018 ha dato alla luce il figlio e poi lo ha abbandonato nel parcheggio dell’Eurospin a Borgo Rivo

Sconto di pena per la giovane donna di Terni che il 2 agosto del 2018 diede alla luce e poi abbandonò il figlioletto nel parcheggio dell’Eurospin alle porte del quartiere di Borgo Rivo a Terni.

La riforma della sentenza di primo grado è arrivata oggi al termine dell’udienza celebrate dinanzi ai giudici della Corte d’assise d’appello di Perugia, presieduta da Giancarlo Massei. La condanna passa dunque da 16 a 14 anni anche se il capo d’imputazione resta quello di omicidio volontario aggravato dal rapporto di discendenza tra la madre e il piccolo.

Gli avvocati della ragazza – 27enne all’epoca dei fatti, arrestata dalla polizia di Stato a pochi giorni dal ritrovamento del corpo del bimbo morto poche ore dopo l’abbandono – avevano chiesto una revisione del capo d’imputazione: infanticidio o omicidio preterintenzionale. Le richieste dei legali Alessio Pressi e Attilio Biancifiori non sembra però siano state accolte dalla Corte che ha – presumibilmente – valutato lo stato di prostrazione psicologica e sociale in cui Giorgia si trovava e che è stato sollevato sia dai difensori della donna che rilevato nella consulenza tecnica effettuata dal dottor Massimo Di Genio.

Le ragioni dello sconto di pena troveranno comunque conferma nel dettaglio della sentenza che sarà pubblicata nei prossimi novanta giorni. Giorgia si trova attualmente ristretta agli arresti domiciliari in una residenza protetta in provincia di Roma.

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