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Cronaca

Vende un’auto di lusso a settimana ma non paga un euro di tasse. L’autosalone? Un vecchio ristorante abbandonato

Importava vetture da decine di miglia di euro da Olanda, Germania e Belgio e poi le rivendeva, ma senza pagare le tasse: scoperto dai funzionari dell’Agenzia delle dogane di Perugia, rischia fino a 2,3 milioni di multa

Quando si sono recati in azienda per chiudere gli ultimi accertamenti, i funzionari dell’Agenzia dei monopoli e delle dogane si sono trovati davanti un vecchio edificio abbandonato che in un lontano passato era stato un ristorante, anche piuttosto frequentato, in riva al lago Trasimeno. Ed hanno avuto una ulteriore conferma ai loro sospetti.

Gli accertamenti li avevano infatti portati sulle tracce di un rivenditore di automobili che è poi risultato essere un evasore totale e che in circa due anni di attività ha “dimenticato” di versare Iva per oltre 550mila euro.

Si tratta di un quarantenne di nazionalità rumena che aveva aperto i battenti della sua attività a fine 2018 e che per i due anni successi ha “omesso” di presentare la dichiarazione dei redditi. Anche se in realtà, gli affari andavano a gonfie vele. I funzionari di Adm hanno infatti ricostruito che il rivenditore ha piazzato sul mercato 106 vetture – una ogni dieci giorni – tutte importate da Olanda, Germania e Belgio e tutte di grossa cilindrata, come Audi A6 o Bmw serie 7. Il pagamento da parte degli acquirenti avveniva tramite il versamento dei soldi su conti correnti bancari della Romania, senza che in Italia ci fosse traccia. Almeno fino al momento dell’arrivo dei funzionari dell’Agenzia delle dogane.

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