Giro di “fumo” all’ombra del duomo, nei guai quattro giovani: due sono minorenni
Indagine dei carabinieri di Orvieto dopo il sequestro di un piccolo quantitativo di hashish. L’allarme: c’è una certa diffusione di consumo di sostanze stupefacenti, a volte i consumatori sono giovanissimi
Quattro ragazzi sono finiti nei guai per un giro di “fumo” consumato all’ombra del duomo di Orvieto. L’indagine dei carabinieri della Rupe è partita dopo il sequestro di circa 1,5 grammi di hashish avvenuto a metà dello scorso anno. Ora, tirate le fila dell’attività investigativa, i militari dell’Arma hanno denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Terni e a quella dei minori di Perugia i ragazzi: si tratta di un giovane orvietano di 22 anni, già noto alle forze dell’ordine, di un suo coetaneo gambiano in Italia senza fissa dimora, anche lui già noto alle forze dell’ordine, e di due minori orvietani – una ragazza ed un ragazzo - entrambi diciassettenni ed incensurati. Per tutti l’accusa è di “spaccio di sostanze stupefacenti”.
Nei confronti del gruppo di giovani, l’Arma riferisce di avere ricostruito una serie di episodi di cessione di sostanze stupefacenti a giovani orvietani, tra i mesi di giugno e di dicembre dello scorso anno.
“Nel corso dell’attività d’indagine – spiega una nota diffusa dai carabinieri di Orvieto - sono stati effettuati ulteriori sequestri di minime quantità di stupefacente, sempre hashish, a supporto dell’attività investigativa che ha evidenziato una certa diffusione, nell’Orvietano, del fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti ‘leggere’, che può e deve suonare come un campanello d’allarme per la (a volte) giovanissima età dei consumatori. In tale ottica – precisano ancora i carabinieri - appare sempre più importante affrontare in maniera sinergica il problema, non solamente su un piano squisitamente repressivo, ma anche preventivo”.