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Cronaca

Sicurezza a Terni, nuove telecamere in arrivo alla stazione: “Quasi novecento violazioni accertate nell’ultimo quinquennio”

L’assessore Giovanna Scarcia risponde all’interrogazione di Michele Rossi: “Non sussistono elementi oggettivi che connotino l’urgenza di una presenza sistematica”

Un punto ‘nevralgico’ della città di Terni quello concernente la stazione ferroviaria. Nelle scorse settimane il capogruppo di Terni Civica Michele Rossi ha presentato un’interrogazione, sollevando una tematica assai nota, relativa alla sicurezza. Secondo il consigliere, dopo aver raccolto testimonianze e segnalazioni: “Dalle ore 22 gli spazi della stazione ferroviaria possono considerarsi ‘terra di nessuno”. Una percezione di insicurezza che scaturisce in paura ed oggetto dell’atto depositato e presentato nel mese di giugno. L’assessore alla polizia locale e sicurezza Giovanna Scarcia, rispondendo in forma scritta, ha annunciato l’implementazione del servizio di videosorveglianza: “Entro la fine di ottobre, verrà completata l’installazione di due telecamere, sulla passerella pedonale che collega la stazione a via Ettore Proietti Divi”. Inoltre: “In aggiunta a quella già presente sono state installate, nelle ultime settimane, due nuove telecamere. La prima in Piazza Dante Alighieri, in prossimità della pressa, mentre la seconda in Via Domenico Mascio”.

Monitoraggi e sanzioni: “L’area in cui insiste la stazione ferroviaria è da sempre oggetto di sistematici controlli da parte del personale della polizia locale. Confortano, in tal senso, i dati sanzionatori riferiti per il quinquennio 2017/2021, fino allo scorso 25 luglio. L’ammontare delle violazioni accertate – sottolinea Giovanna Scarcia - sia riguardo le soste che le norme di comportamento è pari a 862. Segno tangibile di una costante e sistematica programmazione di interventi. Proprio in Piazza Dante, inoltre, per le motivazioni argomentate negli ultimi anni si sono svolti - e si svolgono ancora - ripetuti servizi nell’ambito dei controlli congiunti disposti dalla locale Questura. In talune occasioni si è svolto anche un servizio appiedato all’interno della stazione, con ispezione di tutto il tratto pedonale fino al parcheggio di via Proietti Divi”.

Per ciò che concerne la richiesta di una presenza sistematica all’interno dell’infrastruttura: “Allo stato attuale, per quanto emerge dalla relazione della competente dirigente, non può dirsi supportata da elementi oggettivi che ne connotino l’urgenza (quali notizie di furti, scippi, molestie o altro, perpetrati all’interno)”. Infine Giovanna Scarcia aggiunge che: “In ogni caso, l’impegno è quello di sollecitare il corpo di polizia locale a mantenere alta l’attenzione nei controlli della zona. Di proseguire le attività di stretta collaborazione con le forze di polizia, nonché di affrontare ogni ulteriore e sopraggiunta questione, laddove emergano dati oggettivi, con la massima sollecitudine, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’obiettivo – conclude - è quello di condividere con le istituzioni garanti dell’ordine pubblico nuovi ed ulteriori interventi, anche proponendo servizi di sicurezza sussidiaria”.

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