Coronavirus, trenta ragazzi della Ternana giovanile in isolamento. Il gesto del presidente Bandecchi: “Per nulla scontato”
Il presidente è intervenuto in prima persona per permettere ad una squadra giovanile di sottoporsi ai tamponi. La gratitudine dei genitori: “Responsabilità e sicurezza per i nostri figli”
Un gesto particolarmente apprezzato per permettere di riprendere, quando sarà possibile, l’attività agonistica. I ragazzi di una squadra giovanile della Ternana, circa una trentina, nella giornata di giovedì 15 ottobre sono stati posti in isolamento domiciliare. Oltre ad un caso di positività riscontrato tale provvedimento fa seguito anche ad altre situazioni verificatisi, in ambito scolastico.
Contestualmente la Usl territoriale ha attivato la procedura prevista. Una settimana dopo sono arrivate le prime chiamate ai genitori dei ragazzi, in attesa di essere sottoposti ai test ormai consuetudinari. I tamponi però sarebbero stati processati solo in presenza di sintomi evidenti. A quel punto i genitori si sono allarmati, poiché ci poteva essere il rischio di non tracciare eventuali ‘asintomatici’. Tale preoccupazione è arrivata direttamente al presidente della Ternana Stefano Bandecchi, il quale si è immediatamente adoperato.
Nel corso della mattinata di mercoledì 28 ottobre tutti i ragazzi hanno effettuato i tamponi, presso il centro sportivo rossoverde, attraverso una azienda privata. I costi sono stati completamente coperti dalla società di via della Bardesca, a seguito dell’intervento del massimo esponente del club. Proprio i genitori tengono a sottolineare la gratitudine nei confronti del presidente Stefano Bandecchi che ha messo davanti la sicurezza e la salute di questi ragazzi, prima di tornare alle attività quotidiane. “Un gesto per nulla scontato e particolarmente apprezzato”. C’è comunque da sottolineare che, in questa fase così complicata, anche l’Usl territoriale ne sta risentendo in termini di tracciamento e effettuazione dei test.
