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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Terni ricorda Stefano, il vigile del fuoco ucciso dalle bombe della mafia

Il 27 luglio del 1993 tra le vittime dell’attentato in via Palestro a Milano anche il giovane pompiere. Giovedì 12 settembre la cerimonia presso il comando provinciale dei vigili del fuoco

Cento chili di esplosivo squarciarono la note di via Palestro a Milano. Sono le 23.14 del 27 luglio. L’anno è il 1993. Fra Stato e mafia è in corso da mesi ormai una guerra che si combatte nel sangue. La strategia del terrore di cosa nostra ha lasciato sul campo i giudici Falcone e Borsellino e altre vittime innocenti.

Alle 22.55 di quella sera d’estate una pattuglia della polizia locale si ferma. Un paio di passanti riferiscono agli agenti che da una Fiat Uno parcheggiata di fronte al Padiglione di arte contemporanea esce del fumo bianco. I vigli si avvicinano, controllano e poi allertano il 115. Nel giro di dieci minuti arriva una squadra di pompieri. Anche loro vedono il fumo e decidono di aprire il cofano.

Dentro c’è un pacco nastrato con dei fili elettrici: scatta subito l’allarme bomba, si preparano ad intervenire gli artificieri. La zona viene transennata ma nove minuti dopo, sono le 23.14, l’auto esplode.

stefano picerno-2Muoiono cinque persone, tre sono vigili del fuoco. Carlo La Catena, Sergio Pasotto e il ternao Stefano Picerno. Sulla strada restano anche i corpi di Alessandro Ferrari, il vigile urbano intervenuto per primo, e di Driss Moussafir, un venditore ambulante del Marocco, che stava dormendo su una panchina poco distante dal luogo dell’esplosione.

Le indagini e i processi ricostruiranno la dinamica dell’attentato, dando volti e nomi ai responsabili sul quale resta impressa la firma terribile della mafia: una strage di innocenti finiti nel bel mezzo di una guerra sporca.

Il 22 novembre 1993, il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha conferito la medaglia d’oro al valor civile alla memoria alle quattro vittime italiane per il “nobile esempio di altissimo senso del dovere ed elette virtù civiche, spinti sino all’estremo sacrificio”. A Driss Moussafir è stata intitolata una scuola del quartiere Stadera.

Giovedì 12 settembre con una cerimonia in programma presso il comando provinciale dei vigili del fuoco di Terni verrà onorata ancora una volta la memoria di Picerno.

“La celebrazione è stata organizzata per ricordare il nostro importante concittadino – è scritto in una nota diffusa dal comando provinciale dei vigili del fuoco - caduto nell’adempimento del proprio dovere in servizio, non esitando a donare la sua vita per salvare quella degli altri, per questo insignito di medaglia doro come eroe nazionale”.

Alla manifestazione, fortemente voluta dal comandante provinciale dei vigili del fuoco, Giancarlo Cuglietta, saranno presenti Raffaella Chiaranti, presidente della sezione provinciale dell’associazione Libera, e Paolo Rozzi presidente della sezione provinciale dell’A.N.VV.F. che proprio quest’anno festeggia i suoi primi 25 anni dalla fondazione.

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