Arriva in Umbria anche il vaccino Moderna, un’arma in più nella guerra contro il Coronavirus
Somministrate le prime 40 dosi all’ospedale di Foligno. Il farmaco ha un’efficacia pari al 94 per cento e prevede due dosi, a distanza di 28 giorni l’una dall’altra. Gli aggiornamenti sul piano vaccinazioni
In Umbria si sta somministrando anche il vaccino Moderna, oltre che quello della Pfizer al centro delle polemiche per il mancato rispetto sulle consegne all’Italia. A Foligno le prime 40 dosi sono state somministrate dal team dell’ospedale composto dalla coordinatrice Antonella Anselmi, dai dirigenti medici Silvia Ciliano e Federico Dolciami, dalle infermiere Eleonora Donati, Fabiola Gigliarelli e Giuliana Utrio Lampaloni e dalle collaboratrici amministrative Giovanna Gigliarelli e Loretta Ottaviani.
Il vaccino di Moderna si basa su tecnologia a Rna messaggero, ossia introduce nelle cellule l’informazione genetica che serve alle stesse per costruire copie della proteina spike. L’mRNA utilizzato non rimane nell’organismo, ma si degrada poco dopo la vaccinazione. Ha un’efficacia pari al 94 per cento. La somministrazione prevede due dosi da 0,5ml da iniettare per via intramuscolare a distanza di 28 giorni l’una dall’altra.
Il programma di oggi ha previsto l’inoculazione delle prime 40 dosi ai sanitari dell’Azienda Usl Umbria 2 area Nord. Tra i primi a ricevere il vaccino il dottor Pietro Albanesi, medico di medicina generale del distretto di Foligno della Usl Umbria 2.
“Da questa mattina quindi è a disposizione un’altra arma potente – spiega il direttore generale della Usl Umbria 2, Massimo De Fino - sicura ed efficace per eliminare definitivamente il virus e che potrà sicuramente incidere da subito sulla salute dei soggetti più esposti e a rischio”.
Il piano vaccinazioni in Umbria al momento si attesta su questi numeri: rispetto alle 19.025 dosi consegnate, ne sono state somministrate 13.489 (70,9%). Il numero più alto di vaccinazioni riguarda gli operatori sanitari e sociosanitari (10.781) mentre sono 334 le unità di personale non sanitario che ha ricevuto la vaccinazione. Per quanto riguarda gli ospiti delle strutture residenziali, sono ad oggi 2.374 quelli che hanno ricevuto una prima dose di vaccino.
