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Cronaca

"Audace" colpo dei soliti vandali: sfregio alla stella della Brigata Gramsci a Torre maggiore

Rifiuti in terra e strutture distrutte, la reazione: un colpo al cuore di una città intera, occorre subito fare chiarezza e individuare i responsabili

Vandali in azione a Torre Maggiore: presa di mira la stella della Brigata Gramsci ma non solo. Bersaglio del “raid” il monumento in ricordo del partigiano Germinal Cimarelli che era stato sistemato un mese fa grazie al contributo di tanti volontari. I vandali sono entrati probabilmente in azione la scorsa notte: sradicato il palo che indica il tempio pagano, gettata a terra la bandiera della Brigata Garibaldi e uno dei due bracieri presenti in zona è stato completamente distrutto. Inoltre, i bidoni dei rifiuti sono stati capovolti e l’immondizia è stata sparsa in giro per il bosco.  

“Non sarà certo la mano di qualche balordo a fermare l’ardore e la volontà delle tante compagne e dei compagni che si riconoscono nel sentiero tracciato dai partigiani, per cui, a brevissimo sarà di nuovo posizionato il simbolo della Brigata Garibaldi – scrivono da Sentieri Partigiani - e saranno prese tutte le dovute precauzioni a difesa e tutela del monumento di Germinal Cimarelli e del patrimonio pubblico circostante, anch’esso gravemente vandalizzato, probabilmente dalle stesse mani codarde”.

vandali torre maggiore (2)-2“Le immagini della devastazione dei luoghi dove morì combattendo il giovane partigiano Germinal Cimarelli, che si scagliò contro i nazisti per salvare i suoi compagni e liberare Terni – commenta il capogruppo di Senso civico in consiglio comunale, Alessandro Gentiletti - sono un colpo al cuore di una città che è sempre stata e sempre sarà antifascista. Lo sfregio alla stella della Brigata Gramsci è un atto vergognoso, cosi come lo spargimento dei rifiuti sul terreno. Occorre fare subito chiarezza su cosa sia accaduto, come sia avvenuto e perché, nonché individuare eventuali responsabili. Quei luoghi rappresentano un posto sacro per le nostre istituzioni, che ogni anno si recano a rendere omaggio il 12 gennaio. Quei luoghi sono amati dalla nostra città, come dimostra la generosità dei volontari che proprio da poco li avevano risistemati e restituiti al giusto decoro. Occorre proteggerli e difenderli, così come si deve fare con la memoria, perché il passato non ritorni”.

Interviene anche il Partito comunista Terni che parla di “gesto vile ed infame” e della “ignoranza e vigliaccheria” di chi ha compiuto il gesto. “Da comunisti non può passare inosservato però il gesto più eclatante, il più infame: la cancellazione della stella rossa dal Tricolore, simbolo della Brigata Garibaldi che proprio su quei monti vide i suoi partigiani dare la vita per liberarci dall’oppressore nazifascista. Simbolo di libertà, fatto incontrovertibile della storia, atto a ricordare e rivendicare, soprattutto in quest'era di revisionismo storico, chi era l'oppresso e chi l’oppressore. La nostra azione sarà ferma e decisa a fianco delle compagne e dei compagni che hanno contribuito al rifacimento del luogo, a difesa dei valori della resistenza partigiana, alla tutela del monumento di Germinal Cimarelli e del patrimonio pubblico”.

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