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Caro bollette e aumenti, Federconsumatori: “1.300 euro annui in più a famiglia"

L’associazione dopo le polemiche sulle ultime comunicazioni di Asm per la Taric: “Siamo perplessi dalle modalità”

Anche Federconsumatori Terni interviene in merito alle ultime comunicazioni di Asm sulla Taric. Comunicazioni che non hanno mancato di creare polemiche politiche e anche nella gestione dei condomini. 

“Come se non bastassero gli aumenti sconsiderati del costo dei carburanti e dei beni energetici - spiega Federconsumatori in una nota - stanno arrivando in questi giorni ai cittadini di Terni le lettere dell’Asm che, dopo simulazioni prevede il rischio di aumento dei costi per i cittadini abitanti in condomini. La lettera, che tra le righe ha anche un atteggiamento minatorio dispensa consigli su come adottare alcuni accorgimenti per non vedere aumentata la tariffa stessa. Ma il tutto ci lascia molto perplessi, se consideriamo che Terni è la seconda città del nostro paese per costo della tassa sui rifiuti e che le famiglie stanno sopportando aumenti in tutti i settori”. 

“Mai come quest’anno infatti le stime degli aumenti per l’anno alle porte saranno amare per i cittadini. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato un impatto dei rincari sui conti delle famiglie di 1.228,80 euro annui. Un andamento al rialzo trainato dall’aumento dei costi dei beni energetici, che incidono fortemente su trasporti e produzione. Il rialzo del costo di energia elettrica e gas si stima durerà almeno fino al secondo trimestre 2022, pesando in maniera notevole sui costi delle famiglie. In forte rialzo anche il settore alimentare su cui, oltre all’aumento dei costi di produzione e trasporto, incidono anche le forti tensioni sul mercato delle materie prime ed i maggiori costi degli imballaggi, senza considerare il rincaro dei mangimi e dei concimi, che faranno sentire il proprio peso soprattutto nel corso del prossimo anno. Non mancano all’appello gli aumenti nel settore del credito, con un rialzo dei costi dei conti correnti, da parte di alcuni istituti, soprattutto per i giovani”.

“Per queste ragioni - conclude Federconsumatori Terni - chiediamo ad Asm e alle istituzioni di avviare un confronto serio con le associazioni dei consumatori per cercare le soluzioni che garantiscano ai cittadini di sopravvivere”.

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