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Economia

Acciai Speciali Terni, accordo di programma e avvio del piano industriale: “Uno sforzo di investimento ed attenzione”

La Presidente Donatella Tesei: “L’Umbria punta molto sulla sostenibilità di cui è portabandiera e modello in Italia”. Le reazioni delle sigle dopo l’incontro a palazzo Donini

Cambiamenti significativi in arrivo per Acciai Speciali Terni. Un punto di riferimento europeo grazie all’accordo di programma ed il conseguente avvio del piano industriale. Benefici non solo per il territorio ternano ma per l’intero territorio regionale, con ricadute in termini economici anche in ottica indotto. La Regione è in prima fila per il rilancio del sito di viale Brin e lo ha ribadito la presidente della giunta regionale Donatella Tesei, nell’incontro a palazzo Donini, a Perugia, davanti al management di Ast guidato dal presidente Giovanni Arvedi, con la partecipazione del vice presidente Mario Arvedi Caldonazzo, l’amministratore delegato Dimitri Menecali, i segretari territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e dei delegati della Rsu, il sindaco Leonardo Latini e l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Michele Fioroni. 

La presidente Donatella Tesei ha dichiarato a riguardo: “L’Umbria punta molto sulla sostenibilità di cui è portabandiera e modello in Italia. Per questo, ritengo che lo sviluppo industriale di Ast e l’aspetto ambientale, da recuperare rispetto al passato, devono andare di pari passo. Ho chiesto all’azienda, trovando disponibilità in tal senso, uno sforzo di investimento ed attenzione”. Confermati gli investimenti per un piano di riconversione e messa in sicurezza del sito e degli impianti Ast, quantificati in circa 960 milioni di euro. Lo scorso 19 gennaio si è tenuta una riunione presso il ministero dell’Ambiente, e sono state così confermate le strette interlocuzioni in corso tra i ministeri e l’azienda, rispetto alla strumentazione agevolativa da mettere in campo, ed è stato indicato come orizzonte temporale per la conclusione delle attività di competenza dei ministeri, lato tecnico, la fine del mese di febbraio 2023. 

Il nuovo Temporary Framework Europeo, nato per rispondere alla crisi economica indotta dal conflitto in Ucraina, potrebbe consentire maglie più ampie per le regole degli accordi di programma, e sulla base del quale sarà portato verso conclusione l’Accordo Ast.

Reazioni sigle

Le organizzazioni sindacali, nell’incontro in regione, hanno sostenuto che: “Avremmo preferito conoscere gli strumenti adeguati e le risorse con particolare riferimento a quelle del Pnrr, ribadendo che il miliardo di euro annunciato dall’azienda Arvedi Acciai Speciali Terni rappresenta per il comprensorio ternano, umbro e per tutta la siderurgia italiana, un’opportunità da sostenere tutti insieme” e chiedono: “Interlocuzioni costanti, in discontinuità con il passato, per un accordo di programma che rilanci Ast Arvedi”. 

Il segretario territoriale dell’Ugl metalmeccanici, Daniele Francescangeli e il coordinatore Rsu Ugl di Ast Daniele Fioretti apprezzano la volontà e la disponibilità espressa durante il confronto in regione ma: “Siamo stati chiari su come porre le basi per un futuro dialogo con l’azienda per il proseguimento degli obiettivi esposti riguardanti la risalita delle produzioni, la definizione degli interventi ambientali prossimi e futuri e la sicurezza all’interno dello stabilimento di Terni”. Nelle prossime settimane rappresentanti del gruppo Arvedi incontreranno nella sede di Ast i sindacalisti per un confronto e per esporre il piano industriale in maniera dettagliata.

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