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Economia

Carovita, Terni al quarto posto nazionale per i rincari di cibi e bevande

Lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori sui dati relativi all’inflazione: in città si arriva al +13.8 per cento nel mese di settembre

Quarto posto in Italia per Terni per i rincari relativi ai prezzi di cibi e bevande. L’Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio sugli ultimi dati Istat relativi al mese di settembre, analizzando tutti i rincari di ogni città e stilando la classifica completa di quelle con i maggiori rialzi annui per quanto riguarda cibo e bevande, acqua e rifiuti, scuola dell’infanzia, ristoranti e alberghi. 

Nella lista relativa ai prodotti alimentari e le bevande analcoliche, a guidare la classifica è sempre Cosenza, con un +16%, ossia un rialzo di 1.034 euro in termini di aumento del costo della vita per una famiglia media. Al secondo posto Ascoli Piceno, con un incremento dei prezzi del 14,2% e un aggravio annuo pari a 773 euro, al terzo Viterbo dove mangiare e bere costa il +14,1% in più, 785 euro. Al quarto posto Imperia, Padova e Terni (tutte a +13,8%), poi Gorizia e Ravenna (+13,6% entrambe), e Udine (+13,5%). 

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