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Economia

Asili nido comunali, l’allarme della Uil: “Servono altre 16 educatrici”

La Funzione pubblica del sindacato sulla dotazione di Palazzo Spada: “Ogni tre insegnanti previste ne manca una”

“Sono 16 in meno le educatrici degli asili nido gestiti dal Comune di Terni. Ogni tre educatrici previste ne manca una. Infatti la dotazione organica prevede 45 unità mentre in servizio ce ne sono appena 29. Un danno anche per la città perché gli asili nido comunali attualmente danno risposta solamente a 116 bambini e non ai 180 previsti, lasciandone in attesa ben 64”. 

E’ la fotografia scattata dalla Uil Fpl di Terni rispetto alla dotazione organica degli asili nido comunali. “Ulteriore danno è che le strutture costano per la loro gestione come se fossero pienamente utilizzate mentre invece i piccoli utenti sono molti di meno, e con essi anche il minor numero di rette introitate da Palazzo Spada. Alla luce di questi dati le polemiche, a cui si cerca di dare addirittura una copertura ideologica, tra chi preferisce la gestione pubblica e chi invece tifa per il privato appaiono addirittura risibili perché senza il personale la strada è già segnata in modo inequivocabile. Infatti senza le educatrici non si va da nessuna parte diversa da quella della privatizzazione. Tutto il resto sono chiacchiere senza costrutto: se Palazzo Spada, come più volte ribadito, difende la qualità del servizio pubblico è ora che faccia scelte concrete e non rinviabili in tal senso. Nel piano del fabbisogno attualmente in discussione va prontamente inserita, intanto, l’assunzione nel 2022 e nel 2023 di almeno 16 unità. Sarebbe anche una bella risposta verso l’occupazione, soprattutto femminile, di cui tanto si parla ma su cui poco si fa concretamente”.

La carenza di personale, aggravata dal periodo pandemico che comporta anche l’utilizzazione di un maggior numero di educatrici per poter assicurare le norma di sicurezza, incide anche sulla qualità del servizio e anche del lavoro, con il personale a cui vengono negati persino i recuperi e le ferie pregresse. “Mentre il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) punta decisamente al potenziamento degli asili nido, il Comune di Terni – sottolinea Gino Venturi, segretario generale Uilfpl Terni - va in una direzione opposta se non pianifica assunzioni da rendere operative già dal prossimo settembre. La UIL FPL punta decisamente a tale obiettivo e al mantenimento di un servizio pubblico di qualità che per decenni è stato ritenuto a livello nazionale un fiore all’occhiello della nostra città“.

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