Serata da brividi al Politeama Lucioli di Terni: c’è Profondo Rosso in versione restaurata 4K
Martedì 26 marzo nelle sale del cinema Politeama Lucioli a Terni sarà in programmazione Profondo Rosso di Dario Argento in versione restaurata 4K. L’introduzione alla visione sarà a cura di Sentieri del Cinema alle 20.45 e a seguire la proiezione del film (vietata ai minori di 14 anni).
Profondo Rosso: una delle vette del thriller mondiale. Un giallo visionario e labirintico. Un enigma alla soglia dell’astratto, realizzato con una regia assolutamente libera di esplorare i meandri dell’inconscio e dell’irrazionale. Un’opera che ha influenzato e ispirato generazioni di cineasti nel mondo e che ancora oggi costituisce un’esperienza cinematografica insuperabile.
Un indizio rivelatore che sfugge a chi investiga ma è nascosto nella sua memoria; un graffito infantile in una polverosa e disabitata villa liberty sulle colline torinesi, che riemerso sotto l’intonaco (ma visibile per intero solo a noi spettatori, non al personaggio che lo scopre) raffigura lo stesso soggetto del disegno tanto caro a colui che nel film toglie la vita a chi si avvicina troppo alla verità; un bar costruito a margine di piazza C.L.N. a Torino sul modello di quello del celebre quadro “Nighthawks” di Edward Hopper e, come esso, abitato da dei “manichini” viventi; una nenia infantile che scatena la violenza e contribuisce fortemente alla creazione di indimenticabili momenti di suspense; una anziana madre (una grandissima Clara Calamai) all’apparenza svampita e innocua, la cui bellezza e la cui celebrità sono ormai rinchiuse solo dentro delle vecchie foto e il cui destino cela un tributo a uno dei film più suggestivi e innovativi di Visconti.
Profondo Rosso è un film di frammenti, di incastri, di divagazioni musicali, di omaggi (a Visconti e Hopper, certamente, ma anche a Blow Up di Antonioni, a Hitchcock, ai western di Sergio Leone, a L’Esorcista di William Friedkin, alla pittura informale di Antoni Tàpies...) in cui, scena dopo scena, sembra di essere sempre all’inizio di un nuovo abisso. La logica e la coerenza lasciano spazio quasi assoluto alla suggestione, all’incanto e alla paura in tutte le sue forme. Un film a cui abbandonarsi completamente, seguendo il flusso incosciente dell’indagine e del mistero.