Dalla pittura fiamminga alla sacralità della montagna, ecco “Volare Alto”
"Volare Alto" è il titolo del tredicesimo convegno che avrà luogo domani, venerdì 23 giugno, a partire dalla 9 al mattino fino alle 15 del pomeriggio presso il caffè letterario della Biblioteca comunale di Terni. L’ingresso è gratuito e libero fino all’esaurimento dei posti disponibili. L’evento, organizzato in collaborazione con la Biblioteca comunale di Terni, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Terni.
Il tredicesimo convegno del gruppo “Assisi nel vento-Anv13” che segue il convegno su “Acqua, pace ed energia” tenutosi lo scorso febbraio, intende proporre all’attenzione dei partecipanti e della rete una serie di tematiche legate all’ambizione dell’uomo di sempre, quella di volare e volare alto, quella di nuotare dove non si tocca e l’acqua è profonda, volare con tutto il nostro essere verso l’essere per eccellenza che è Dio.
Saranno trattati argomenti “profani” come l’ambizione artistica di Nerone o la pittura di Gerardo Dottori rivolta verso il futuro e la presenza della pittura fiamminga nel Ternano con la raffigurazione di San Bavone, il santo rappresentato con il falcone sul braccio, ma anche la questione della sacralità della montagna nelle varie culture che si sono succedute nell’Umbria del sud, specie nel medioevo, dando luogo a fenomeni come l’incastellamento.
Un discorso approfondito sarà sviluppato su alcuni personaggi della spiritualità francescana e sui luoghi in altezza, che san Francesco prediligeva per alimentare l’orazione sua e dei suoi frati, a imitazione di Cristo che sceglieva la montagna come luogo di preghiera, di incontro con il Padre, luogo dove si ritira per esempio prima di scegliere il gruppo dei dodici che poi lo seguirà nel suo cammino verso Gerusalemme.
Il più antico inno francescano la Exortatio ad Laudem Dei infatti ebbe come suo luogo di nascita Cesi (frazione del comune di Terni e parrocchia della diocesi di Spoleto) mentre di San Bernardino da Siena sarà doveroso ricordare la sua capacità di mediare la cultura rinascimentale in arrivo e indicare una via, la via del nome, armonizzando i bisogni della nuova economia con le esigenze radicali della spiritualità francescana.
Completeranno l’approfondimento filosofico e spirituale una relazione sull’itinerario della mente a Dio di San Bonaventura e della “nuova strada” per arrivare a Dio espressa della teologia negativa di San Tommaso.
Senza soluzione di continuità si concluderà parlando degli asteroidi, tanto piccoli come preziosi agli occhi dei ricercatori, anche ternani, e di una teoria molto particolare che mette in relazione sole, luna e pianeti con i movimenti tellurici della terra, una teoria che Galilei avrebbe rifiutato tout court, come rifiutò di credere che le maree fossero influenzate dalla luna, sbagliandosi però.
Nel corso della giornata ci sarà spazio anche per Montale che in una sua poesia, Spesso il male di vivere ho incontrato, cita anche lui un falco e per Franca Cornado, una terziaria francescana carismatica che nel “volare alto” fondava la sua spiritualità, ma anche per un progetto concreto di utilizzo e diffusione degli antichi grani umbri che dimostra come ‘volare alto’ è una qualità indispensabile per potere rendere la realtà intorno a noi più autentica e migliore.