RecuperiAMO San Giovenale, l’evento culturale a Cecalocco tra storia, teatro, musica e pittura
Far conoscere alla cittadinanza, attraverso la cultura, la storia dell’antica chiesa di San Giovenale. Questo l’obiettivo che si prepone l’iniziativa ‘RecuperiAMO San Giovenale’, in programma sabato 1 agosto alle 18 nell’area picnic di Cecalocco, accanto alla chiesa. L’evento è organizzato dall’associazione culturale ‘Porto di Narni, approdo d’Europa’, che così torna in campo a pochi giorni dall’evento ‘MozarTiAmo’, organizzato per celebrare i 250 anni del passaggio del grande musicista austriaco a Terni.
L’obiettivo dell’iniziativa
La chiesa di San Giovenale versa ormai nel degrado e l’obiettivo è quello di sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni in ottica di un recupero artistico e strutturale. L’evento punta a questo obiettivo tramite la cultura: verrà presentata la storia della chiesa e dell’area di Cecalocco, anche attraverso le testimonianze dei residenti. Inoltre proposta una performance teatrale di Stefano de Majo e Marialuna Cipolla, con la presentazione anche di una acquaforte del maestro Massimo Zavoli.
“Come da consuetudine – afferma Christian Armadori presidente dell’associazione ‘Porto di Narni, approdo d’Europa’ – lo spirito è proporre un’occasione conviviale all’insegna della storia locale, il teatro, la musica, la pittura, il rispetto per l’ambiente e la voglia di stare insieme. L’idea nasce dalla volontà di coinvolgere la cittadinanza sulla necessità di salvare la deliziosa chiesa di San Giovenale. Un edificio di culto costruito tra il XII e il XIII secolo, in precario stato di conservazione, che presenta all’interno dei pregevoli affreschi”. Il sito ricade sotto la giurisdizione ecclesiastica della Diocesi di Spoleto.
Il presidente Armadori fornirà ai presenti informazioni storiche sull’edificio di culto, supportato dalle testimonianze degli abitanti di Cecalocco i quali più volte hanno sollecitato un necessario intervento di recupero. Seguirà quindi l’artista Massimo Zavoli con la presentazione di un’acquaforte sui Protomartiri, nativi proprio di questa zona dell’Umbria meridionale, di cui ricorrono 800 anni dal martirio. Spazio poi al teatro con l’attore Stefano de Majo che metterà in scena il suo spettacolo ‘Francesco: allodola di Dio’, accompagnato dalla voce e dalla chitarra di Marialuna Cipolla, nei panni di Santa Chiara. Sarà dunque richiamata la figura del Poverello di Assisi per invocare il restauro della chiesa.