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Chi sono i giovani che sognano la divisa e perché

L'Osservatorio sulle Professioni in divisa 2022, realizzato da Skuola.net in collaborazione con Nissolino Corsi mette in luce l’identikit dei giovani che puntano a una carriera nelle Forze Armate o di Polizia

Sono tanti i giovani che sognano di entrare nelle Forze Armate e di Polizia. A testimoniarlo è il fatto che non ci sono solo i test d’ingresso universitari - in corso di svolgimento proprio in queste settimane - a frapporsi tra i giovani diplomati e la realizzazione dei loro sogni, ma anche inche nei concorsi per l’accesso alle Forze Armate e di Polizia che registrano appunto tanti candidati per pochi posti disponibili.

Infatti, sono migliaia gli studenti - circa il 6% del totale - che dopo il percorso delle scuole superiori si dichiarano fortemente interessati alla carriera militare e la pongono come prima opzione su cui puntare per costruire il proprio futuro. 

Ma chi sono, concretamente, i giovani che sognano di “crescere” nelle Forze Armate o nelle Forze di Polizia? Lo rivela l’annuale Osservatorio sulle Professioni in divisa 2022, realizzato da Skuola.net in collaborazione con Nissolino Corsi, che mette in luce l’identikit dell’aspirante “divisa”, sfatando parecchi luoghi comuni e pregiudizi che ancora insistono verso coloro che scelgono questa strada.

Chi sono i giovani che sognano la divisa

I dati, ad esmepio, mostrano come i giovani che scelgono le Forze Armate o di Polizia abbiano un buon curriculum di partenza. Tra chi mostra un interesse verso le carriere in divisa, oltre 4 su 10 dichiarano un rendimento negli studi di tutto rispetto: il 15% tutti voti alti, il 27% voti medio-alti. Solo 1 su 5 ammette candidamente che le sue pagelle scolastiche sono storicamente zeppe di insufficienze.

Anche il contesto sociale di provenienza smentisce un pregiudizio diffuso: anche qui, oltre 4 su 10 ritengono di avere una situazione economica "tranquilla": ben il 31% dice di appartenere a una famiglia "mediamente agiata", l’11% di essere “molto agiato”. Qualcosa di simile avviene per il livello di istruzione del contesto di provenienza: il 19% considera i genitori “altamente istruiti”, il 33% “mediamente istruiti”. 

Un profilo questo - costruito grazie al contributo di oltre 30.000 studenti di scuole medie, superiori e università - che è stato illustrato  in occasione dell’evento “Obiettivo Futuro: l'identikit di chi sogna la divisa”, tenutosi a Roma alla presenza di rappresentati delle istituzioni e conclusosi con la premiazione della 4ª edizione del Concorso “Onore al Merito”, organizzato dall’associazione AssOrienta e dalla stessa Nissolino Corsi, scuola leader in Italia per la preparazione ai concorsi nelle Forze Armate e nelle Forze di Polizia. Oltre 800 le borse di studio messe a bando e finalizzate alla formazione di altrettanti giovani che vogliono prepararsi in vista delle selezioni per entrare nelle varie Forze. 

La motivazione per scegliere le Forze Armate

In cima alla lista delle motivazioni appasiono, spesso, questioni "ereditarie" o la realizzazione di un sogno che si inizia a coltivare fin da piccoli. Tra chi si dichiara disposto a entrare nelle Forze Armate o di Polizia, infatti, ben 2 su 3 ha almeno un membro della propria famiglia (genitori, fratelli, nonni, zii, ecc.) che indossa o ha indossato in passato una divisa. La questione “ereditaria” influenza anche la scelta dell’uniforme: in 3 casi su 4 si vorrebbe indossare la stessa del proprio predecessore. 

Una carriera che, come detto, per tantissimi ragazzi inizia a prendere forma quando sono ancora sui banchi di scuola: la fetta più ampia delle aspiranti "divise" - circa 1 su 2 - ha maturato l’idea durante le scuole superiori. Ben 1 su 4 ha iniziato a pensarci anche prima, durante le scuole medie. Per 1 su 10 è un obiettivo che ha iniziato a farsi strada sin da piccolissimo.

Le carriere più desiderate

Lo stesso Osservatorio di Skuola.net e Nissolino Corsi ha stilato una top list delle divise preferite dai ragazzi per una possibile carriera. Rispetto all’edizione 2021 l’appeal delle Forze Armate (Esercito, Carabinieri, Aeronautica, Marina) è in lieve flessione. Di contro, guadagnano terreno le Forze di Polizia (soprattutto Polizia di Stato e Guardia di Finanza), che rosicchiano consensi che in passato andavano in direzione dei corpi dalla vocazione più spiccatamente militare. Tra le Forze Armate, l’Esercito conferma la prima posizione con il 16% dei voti (perdendo però ben tre punti percentuali in dodici mesi). Discorso opposto per la Polizia di Stato che, oltre a ribadire la leadership tra le Forze di Polizia, con il 14% dei voti, cresce ulteriormente nelle quotazioni (un anno fa era al 13%). Segno che le divise più orientate sugli “interni” attualmente appaiono un approdo meno incerto. 

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