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Bonus prima casa, ecco i requisiti per partecipare al bando e ottenere contributi fino a 40mila euro

Le domande da settembre. Età, redditi e vincoli da rispettare: chi può partecipare. Gli immobili dovranno essere acquistati entro sei mesi dall’approvazione della graduatoria e non potranno essere venduti per cinque anni

Gli uffici dell’assessorato regionale alle politiche abitative hanno definito i requisiti che dovranno essere rispettati per partecipare al bando che permette di accedere ad un contributo a fondo perduto per l’acquisto della prima casa.

Per partecipare occorre essere cittadini italiani o in regola con le normative relative al permesso di soggiorno ed avere residenza anagrafica o attività lavorativa (stabile o principale) da almeno cinque anni in Umbria. Inoltre, i richiedenti non possono avere titolarità (proprietà, comproprietà, nuda proprietà, uso usufrutto) su alloggi che si trovino sul territorio nazionale.

In base a quanto previsto dal regolamento, sono destinatari dei contributi le coppie che, alla data di pubblicazione del bando, sono coniugate o conviventi nel medesimo stato di famiglia anagrafico. Entrambi i componenti la coppia devono avere un’età inferiore ai 40 anni o compiere il 40esimo anno di età nel 2020; i nuclei familiari monoparentali, ovvero quelli che, alla data di pubblicazione del bando, sono composti anagraficamente da un solo genitore (vedovo/a, separato/a, celibe/nubile) e figli a carico; i single, ovvero i nuclei familiari che, alla data di pubblicazione del bando, sono composti anagraficamente da una sola persona (vedovo/a, separato/a, celibe/nubile), di età ricompresa tra i 25 anni e i 35 anni entrambi compiuti nell’anno 2020.

Per quanto riguarda i requisiti legati al reddito, le coppie coniugate o conviventi devono essere titolari di un reddito alla data di pubblicazione del bando e avere un Isee 2020 ricompreso tra 4mila e 25mila euro; per le famiglie monoparentali, l’Isee 2020 deve essere ricompreso tra 4mila e 23mila euro; per i single l’Isee deve essere ricompreso tra 5mila e 23mila euro.

Il contributo corrisponde al 30% del costo dell’alloggio indicato nel contratto d’acquisto fino ad un massimo di 30mila euro per giovani coppie e nuclei monoparentali. Il limite sale a 40mila euro se l’alloggio acquistato è ricompreso nel centro storico dei comuni. Il contributo massimo è di 20mila euro per i single, che sale a 30mila se l’alloggio acquistato è ricompreso nel centro storico dei comuni.

Rispetto all’importo complessivo a disposizione (3,8 milioni di euro) il 70% delle risorse sarà destinato alle giovani coppie, il 15% ai nuclei monoparentali e il 15% ai single. “Dalla notifica regionale dell’ammissione a finanziamento – dice il regolamento - ai richiedenti viene assegnato un termine di sei mesi per acquistare l’alloggio”.

L’alloggio deve essere cointestato al 50% dai componenti la coppia per i nuclei familiari coniugati o anagraficamente conviventi e non può essere né venduto né locato per cinque anni dalla data dell’acquisto, salvo autorizzazione, concessa solo per gravi e sopravvenuti motivi. Conseguentemente, per lo stesso periodo deve essere mantenuta la residenza del nucleo familiare nell’alloggio acquistato.

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