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"Puzze" a Narni, i controlli di Arpa: individuato un guasto, la Regione diffida Purify

Accertamenti scattati dopo le segnalazioni dei cittadini, l’azienda entro metà gennaio dovrà produrre una relazione che ricostruisce quanto accaduto. La nota del Comune: situazione che da tempo sta mettendo a dura prova la vivibilità della zona sud del territorio comunale

Scoperta l’origine delle “puzze” che da tempo tengono sotto scacco i residenti della zona sud del territorio comunale di Narni. A individuare le cause dei cattivi odori è stata l’Arpa – Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente – che ha avviato una serie di accertamenti sulla Purify a seguito delle numerose segnalazioni arrivate dai cittadini residenti nella zona limitrofa allo stabilimento di Nera Montoro.

Purify srl - società controllata al cento per cento da Atp (Appalti tecnologie progettazione ambienti e costruzioni) di Roma - è attiva nel settore della "gestione e conduzione di impianti di trattamento delle acque di falda e dei rifiuti liquidi"

I tecnici di Arpa hanno rilevato che la causa del problema sarebbe “il malfunzionamento di una sezione dell’impianto di trattamento dei rifiuti liquidi dovuto all’avaria nella sonda di dosaggio di una vasca, malfunzionamento che l’azienda ha omesso di comunicare alle autorità competenti”.

A seguito dell’attività di controllo, la Regione Umbria ha adottato il provvedimento di diffida, invitando l’azienda a produrre entro la metà di gennaio una relazione in cui si chiarisca in modo esauriente e dettagliato la data del guasto, a comunicare le azioni poste in essere per limitare le conseguenze ambientali, e soprattutto a fornire proposte per evitare che possano verificarsi in futuro ulteriori analoghi malfunzionamenti dell’impianto.

La Purify è stata inoltre diffidata sempre dalla Regione Umbria a trasmettere il progetto “Monitoraggio della qualità dell’aria” in adempimento a quanto previsto dal provvedimento che ha autorizzato la Società all’attività di Trattamento dei Rifiuti Liquidi per conto terzi.

Sulla vicenda interviene con una nota anche il Comune di Narni specificando che “la società è stata diffidata a interrompere qualunque alimentazione di rifiuti alle vasche della sezione biologica del trattamento dei rifiuti liquidi e lo scarico della soda sul corpo idrico superficiale”.

Inoltre, ll sindaco Lorenzo Lucarelli esprime “il proprio disappunto per le modalità con le quali l’azienda si rapporta sia con il territorio, già provato da altre vicende che hanno compromesso e compromettono la situazione ambientale di quell’area, che con le istituzioni che sono chiamate a difendere e a salvaguardare il benessere della comunità”.

Sempre Lucarelli sottolinea come “la collaborazione tra enti (Comune, Arpa, Regione) sia il risultato della sollecitazione continua dell’amministrazione comunale di Narni e che tale collaborazione sia in grado ora di restituire una situazione aggiornata della qualità dell’aria e di porre in essere iniziative che hanno l’obiettivo di salvaguardare la salute dei cittadini”.

Al tempo stesso, Lucarelli “apprezza l’attenzione e la vigilanza dei residenti nell’area di interesse che stimolano e sollecitano l’intervento delle autorità competenti, mentre censura l’atteggiamento dell’azienda, che va ad aggravare una situazione che da tempo sta mettendo a dura prova la vivibilità della zona sud del territorio comunale”.

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