Allunga le mani su una ragazzina, anziano nei guai: “Non nuovo a episodi del genere”

Avvicinata e molestata da un uomo all’uscita di scuola: la tredicenne racconta tutto agli insegnanti e la scuola allerta la polizia. Nei guai finisce un anziano di Orvieto che sarebbe “non nuovo a episodi del genere”.

I fatti sarebbero accaduti alla fine dello scorso mese di settembre “nei pressi di una scuola media di Orvieto”, ricostruisce una nota della questura. Secondo gli inquirenti “una studentessa di tredici anni è stata avvicinata, fuori dall’istituto da lei frequentato, da un anziano signore che, dopo averle rivolto domande personali e dopo aver fatto delle considerazioni sul suo aspetto esteriore, ha iniziato a palpeggiarla facendole proposte a sfondo sessuale”.

“Scossa e impaurita” da quanto le stava capitando, la ragazza si è allontanata e “si è rivolta ad alcuni dei suoi insegnanti che hanno portato la notizia all’attenzione del dirigente scolastico che, a sua volta, ha subito inoltrato una comunicazione alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni”.

Da qui l’avvio delle indagini affidate agli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Orvieto. “Gli investigatori della squadra anticrimine hanno iniziato a cercare riscontri a quanto raccontato dalla ragazza e a raccogliere elementi che consentissero di giungere alla identificazione del presunto molestatore”.

Al termine delle indagini, gli agenti sono riusciti ad individuare il presunto autore delle molestie sessuali che, secondo gli inquirenti, sarebbe “non nuovo ad episodi del genere”. La relazione è stata raccolta dalla procura che ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Terni per l’uomo - in attesa del processo - la misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”.

Inoltre, il dirigente del commissariato di Orvieto, “al fine di prevenire il verificarsi di simili episodi -conclude la nota della polizia - ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nei pressi degli istituti scolastici anche mediante l’impiego di pattuglie in borghese”.