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Cronaca

Bonifico da centomila euro per gli stipendi dei dipendenti sparisce nel nulla: denuncia e indagini

Il titolare del supermercato ‘Eurospin’ di Montecastrilli versa i soldi da un conto all’altro per pagare i dipendenti. Ma qualcosa va storto. Tutti i dettagli della vicenda

Un imprenditore, la società che gestisce il supermercato Eurospin di Montecastrilli – ossia la Tre Re Srl – ed uno scenario davvero a tinte fosche. Lo scorso 22 dicembre 2020 l’uomo, al fine di provvedere alla corresponsione degli emolumenti ai propri dipendenti oltre a coprire ulteriori spese, ha effettuato un bonifico dal proprio pc, per una somma di 100 mila euro. Tale operazione veniva portata a compimento mediante un conto corrente, acceso presso una filiale di Terni della Banca Intesa San Paolo. Fin qui, nessuna stranezza. Una volta trascorse le vacanze natalizie, in data 28 dicembre per la precisione, l’amara scoperta: “Dopo averne controllato l’esito – affermano gli avvocati Francesco Carsili e Giorgio Moricciani – il nostro cliente si è accorto che il beneficiario dell’operazione era diverso da quello indicato. Risultava – aggiungono – una donna ed anche la causale dell’operazione richiesta, era stata trasformata in ‘acconto fattura proforma 6’. Era infatti stato indicato ‘giroconto’ pertanto tale importo dove essere addebitato sul conto corrente ed accreditato su un altro”.

Una somma molto importante per un supermercato, il quale risiede all’interno di un piccolo comune e che naturalmente può risentire dell’effetto della crisi, ereditata dall’emergenza sanitaria: “Abbiamo subito provveduto al disconoscimento dell’operazione – aggiungono Carsili e Moricciani – oltre a sporgere regolare denuncia all’autorità giudiziaria. Contestualmente ci siamo rivolti, mediante una lettera, all’istituto bancario che ha restituito la somma, conformandosi al decreto legislativo 11 del 2010. Il giorno 14 gennaio è arrivata una mail dove la banca si dichiarava estranea, senza alcun tipo di ulteriore chiarimento, preventiva richiesta e/o provvedimento giudiziario”. Il problema che si pone è piuttosto evidente: “Quel conto, dove è stato inviato il bonifico, lo utilizza per coprire tutte le spese della sua azienda. Ora si ritrova con uno scoperto davvero rilevante”. Stante l’ingente somma, a cui si si fa riferimento, l’imprenditore naturalmente rischia di ritrovarsi in una situazione piuttosto complicata, pur trattandosi di una florida attività commerciale, in grado di garantire occupazione lavorativa a diversi dipendenti. 

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