Incendio a Maratta, arriva il primo responso dall’Arpa. Novità per l’ordinanza: “Ridurre il territorio interessato”

I primi dati trasmessi dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente, sull’incendio che ha coinvolto l’impianto di selezione e trasferenza dell’Asm di Maratta, sono rassicuranti. Nella fattispecie gas e particolato sono rimasti tutti nella media. Nel contempo il biossido di zolfo ha subito un aumento in corrispondenza dell’orario dell’incendio, restando comunque abbondantemente sotto soglia, per ritornare poi in serata ai valori normali. Occorre ora attendere le analisi sui microinquinanti, con i risultati che arriveranno probabilmente nella giornata di lunedì. Intanto l’Arpa sta provvedendo a valutare il modello di ricaduta dell’incendio per gli inquinanti aereodispersi. Come si legge nella relazione inviata a Palazzo Spada: “Dalle primi analisi, svolte sui dati disponibili, si propone di modificare l’ordinanza riducendo l’area interessata dall’incendio per un raggio massimo di un chilometro”. Per questo motivo l'ordinanza sindacale è stata modificata con una riduzione del territorio interessato.

Dati e valutazioni sono stati oggetto della riunione di stamattina – venerdì 13 agosto - a Palazzo Spada con il sindaco Leonardo Latini, il vicesindaco e assessore all’ambiente Benedetta Salvati, il dirigente della direzione ambiente Paolo Grigioni, il direttore del dipartimento territoriale Umbria Sud di Arpa Francesco Longhi, il direttore del dipartimento prevenzione della Usl2 Danilo Serva, insieme a Cinzia Mari e Luca Castiglioni di Usl 2. Da parte del sindaco Leonardo Latini e del vicesindaco Salvati viene rivolto un sentito ringraziamento ai vigili del fuoco del Comando provinciale di Terni, alle forze dell'ordine e a tutti i tecnici intervenuti per la grande professionalità con la quale hanno svolto il proprio lavoro in condizioni non semplici.