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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

I Dolci d’Italia mette in vetrina “I Giudicabili”, realizzati da cinque detenuti del carcere di Terni

Mostra organizzata da Epta Confcommercio in collaborazione con Università dei Sapori: appuntamento a Spoleto dal 29 ottobre al primo novembre. Lupi: un significativo percorso di riscatto intrapreso con grande impegno

Che i dolci siano buoni non si discute, ma all’evento I Dolci d’Italia, in programma a Spoleto dal 29 ottobre al primo novembre, ci sarà la dimostrazione che fanno anche molto bene!

Alla kermesse ad alto tasso di golosità organizzata da Epta Confcommercio, Università dei Sapori curerà infatti – oltre al cooking show di apertura – una mostra dedicata ai dolci regionali presso la Sala degli Ori: la peculiarità è che a realizzarli sono 5 detenuti che stanno lavorando nel forno interno alla casa circondariale di Terni e stanno partecipando, insieme ad altri compagni di detenzione, ad un percorso di formazione nell’arte della panificazione e pasticceria.

L’iniziativa formativa è curata dalle associazioni Demetra e Arciragazzi Gli anni In Tasca che, con il contributo della Fondazione Carit nell'ambito del progetto “Pane & Piazza”, hanno coinvolto un gruppo di 14 detenuti - sia di alta che media sicurezza - del carcere Terni. Alla fine del percorso sono stati selezionati 5 detenuti che attualmente lavorano nel forno un giorno e mezzo alla settimana.

Obiettivo finale del progetto formativo è creare una vera e propria linea produttiva di economia carceraria, “I Giudicabili”: il primo prodotto realizzato con questo brand sono dei biscotti.

“I progetti formativi ai fini sociali sono un forte strumento di inclusione per tutti coloro che ne hanno bisogno – sottolinea il presidente di Università dei Saporim Stefano Lupi – Università dei Sapori è un ente formativo con una particolare sensibilità verso queste tematiche, volte ad offrire rinnovate possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro. Abbiamo dunque colto con entusiasmo questa occasione di collaborazione con associazioni che svolgono un’opera preziosa, mettendo in vetrina il lavoro di persone che, pur all’interno di un carcere, hanno intrapreso con grande impegno un significativo percorso riscatto. Il nostro impegno continua su questo fronte con forza e determinazione”.

Le teche della Sala degli Ori ospiteranno un vero repertorio dei dolci regionali: da quelli super noti, come il panettone lombardo, il cannolo siciliano, il cantuccino toscano, il babà della Campania o il tiramisù del Friuli Venezia Giulia, a quelli probabilmente sconosciuti ai più, quali il parrozzo abruzzese, il pan del doge veneto o la pitta n’chiusa calabrese. L’onore di rappresentare l’Umbria sarà affidato alla ciaramicola.

Gli allievi attuali di Università dei Sapori, coadiuvati da ex allievi che lavorano con soddisfazione nel settore della pasticceria o sono diventati imprenditori, hanno anche realizzato brevi video - continuamente visibili attraverso uno schermo presente nella sala che ospita l’esposizione - che illustrano aneddoti legati ai diversi dolci in mostra.

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