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Lavoro, quindicimila assunzioni in Umbria da adesso fino a luglio: i profili più richiesti

Il bollettino Excelsior, tre contratti su dieci saranno stabili. Ma le aziende faticano a trovare il 39% degli addetti necessari. Mencaroni (Camera di commercio): “A un anno dall’esplosione della pandemia, le imprese umbre hanno ripreso a generare occupazione”

Sono 4.920 le assunzioni programmate dalle imprese umbre – quelle con almeno un dipendente – per questo mese di maggio e 15.260 nel trimestre maggio-luglio. Si tratta di 1.310 contratti di lavoro in più rispetto allo scorso mese di aprile (+36,2%) e ben 2.030 unità in più su maggio 2020 (+68%).  Quasi chiuso il gap con il periodo pre Covid: solo 50 le entrate al valoro in meno rispetto a maggio 2019.

È quanto mostra il bollettino mensile del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, diffuso dalla Camera di commercio dell’Umbria.

Delle 4.920 assunzioni previste in questo mese di maggio 2021, il 30% saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 70% dei casi risulterà un lavoro a termine, a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita. La domanda di lavoro a maggio si concentra per il 60% nei Settori dei servizi.

Per dimensioni, le pmi sono quelle che domandano più lavoro: il 76% di tutte le entrate previste è generato da imprese con meno di 50 dipendenti.

“Si tratta di dati indiscutibilmente molto buoni quelli suoi programmi occupazionali delle imprese per il mese di maggio 2021 e per il trimestre maggio 2021 luglio 2021 – commenta Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria - A un anno dall’esplosione della pandemia, le imprese umbre hanno ripreso a generare occupazione. Tuttavia, non dobbiamo sottovalutare il fatto che il confronto tendenziale è calcolato sul mese di maggio 2020, quando la grande maggioranza delle attività produttive stava appena uscendo dal primo grande lockdown generale”.

“Da sottolineare – aggiunge Mencaroni - il fatto che in termini occupazionali questo maggio 2021 ci riporta sulle posizioni pre Covid di maggio 2019, distanti appena 50 posti di lavoro in meno”.

Dal borsino Excelsior di maggio risulta che il 14% delle assunzioni sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (quota inferiore di 3 punti su una media nazionale del 17%). Arretra di 3 punti, dal 13% di aprile al 10% di maggio, il plafond di domande al lavoro riservato ai laureati.  Di contro, aumenta il lavoro giovanile e sale al 29%, dal 24% di aprile, la quota di entrate al lavoro destinata a giovani under 30.

Per tipo di profilo, le entrate previste sono: il 37% operai specializzati e conduttori di impianti; il 28% professioni commerciali e dei servizi; il 14% dirigenti, specialisti e tecnici; il 7% impiegati; il 14% profili generici.

Sempre consistente la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento (39 casi su 100) anche a seguito di una elevata richiesta di esperienza che aumenta rispetto alla situazione pre Covid.

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