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Pensioni, il “pasticcio Poletti”: assegni più “leggeri” per centinaia di persone, ecco cosa fare

Errore tecnico dell’Inps nel calcolo delle pensioni di dicembre e gennaio, il consiglio di Spi Cgil: segnalare il singolo caso per attivare la restituzione di quanto dovuto

Assegno “amaro” per centinaia di pensionati umbri che hanno avuto una brutta sorpresa nell’ultimo periodo di feste. Segnala infatti lo Spi Cgil dell’Umbria che negli assegni di dicembre 2019 e gennaio 2020 in molti hanno infatti trovato un ammanco, in alcuni casi anche di diverse centinaia di euro, causato da un errore tecnico dell’Inps.

Ad accorgersi del problema, su segnalazione di un suo iscritto, è stato proprio lo Spi Cgil che ha immediatamente attivato una verifica in tutte le leghe pensionati presenti sul territorio umbro. “Abbiamo verificato che il problema ha riguardato un numero significativo di persone - spiega Ubaldina Santinelli, della segreteria regionale Spi Cgil - e ci siamo quindi rivolti all’Inca Cgil, il nostro patronato, per affrontare la questione e offrire assistenza a pensionate e pensionati”.

“Effettivamente - spiega Roberto Panico, direttore dell’Inca Cgil Umbria - abbiamo riscontrato che chi aveva usufruito del cosiddetto ‘bonus Poletti’, nel ricalcolo effettuato dall’istituto si è visto annullato il bonus del 2019, cosa che ha comportato un debito nei confronti dell’Inps, e si è visto disapplicare il bonus nel 2020, con conseguente diminuzione della pensione. Ora, l’Inps ha già riconosciuto l’errore e ha fatto sapere che provvederà a ricalcolare quanto prima tutte le pensioni, tuttavia - continua Panico - noi suggeriamo a chi avesse riscontrato queste anomalie di rivolgersi ai nostri uffici per segnalare il singolo caso alla sede territoriale dell’istituto e accelerare così la restituzione di quanto dovuto”.  

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