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Umbria, reperti archeologici in casa e in negozio: denunciata per ricettazione

L'accusa a carico di una sessantenne: ricettazione e possesso illecito di beni di valore storico e culturale

Un pezzo di un architrave del I secolo a. C., una testa di età ellenistica, una moneta in bronzo dell’impero romano, una ceramica del IV secolo a. C., bronzetti votivi e un frammento di un’ansa di un’anfora greca del III secolo a. C. e altri reperti archeologici.

È quanto trovato e sequestrato dai Carabinieri di Città della Pieve all’interno di un’attività commerciale gestita da una signora, di 60 anni, del posto.

I beni sono stati sottoposti a perizia e sono risultati di interesse storico un blocco in travertino, con iscrizione incisa, pertinente all’architrave di una tomba ipogea risalente al I secolo a. C, una testa fittile femminile di età ellenistica, un sesterzio di marco Aurelio risalente al 174 d. C., una ceramica a forma miniaturistica del IV secolo a. C., due bronzetti votivi di età arcaica, un frammento di anfora greco-italica, frammenti di ceramica comune di epoca romana.

La donna è stata denunciata per ricettazione e possesso illecito di beni di interesse storico e culturale.

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