Il consigliere comunale spiega che "veniva chiamata piazza Giudea ed era il centro dei piccoli traffici, piccoli commerci degli ebrei, centro dei piccoli banchi ad venerandum che servivano per i piccoli affari anche dal punto di vista dei prestiti"
Il consigliere comunale mette da parte per un attimo i panni del politico e torna a fare il critico d'arte e lo storico, ecco come vede la città lo 'Sgarbi ternano', con un occhio particolare alla fontana di piazza Tacito e al teatro Verdi - L'INTERVISTA