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Un’intera frazione resta senza gas metano per sedici giorni: “Un dramma, ora abbiamo risolto”

Succede a Melezzole, nel territorio di Montecchio, dopo il fallimento della società che gestiva la distribuzione. Il sindaco Federico Gori: “Grazie a chi ha permesso di superare il problema e ai cittadini che non hanno mai perso la propria dignità e tenacia”

Sedici giorni senza gas metano. Ossia, praticamente, senza avere la possibilità di riscaldare l’acqua della doccia o di accendere i fornelli per cucinare. È successo a Melezzole, frazione del Comune di Montecchio, dove finalmente la fornitura è stata però ripristinata.

“Questa è una vicenda che deve farci riflettere su quanto, oggi più che mai, sia indispensabile la collaborazione per la gestione di servizi pubblici – spiega il sindaco di Montecchio, Federico Gori - e soprattutto ci deve far riflettere sul patrimonio di aziende e professionisti, pubblici e privati, che anche qui in Umbria operano con serietà e grande rispetto per il territorio. Un sentito ringraziamento va a tutti i cittadini di Melezzole che, nonostante la tragicità della situazione, non hanno mai perso la propria dignità e tenacia, frutto di un’educazione antica che tra quelle montagne prende il nome di resilienza”.

La vicenda, per bocca dello stesso primo cittadino, è stata piuttosto complicata ed è derivata “dal fallimento della società che gestiva la distribuzione con conseguente impasse burocratico e interruzione del servizio. Un dramma – aggiunge Gori - che ha messo a dura prova gli abitanti della piccola frazione di montagna e l’amministrazione comunale”.

Da qualche ora, però, la vicenda si è finalmente risolta, con la normale ripresa dell’erogazione. “Una vicenda inedita e delicata – nota ancora il sindaco - con denominatore comune la collaborazione, istituzionale e non solo”.

“Un percorso che è stato possibile grazie alla sensibilità e fattiva collaborazione della prefettura di Terni, in particolare del prefetto Giovanni Bruno, e delle aziende leader del settore che hanno risposto subito all’appello delle istituzioni. L’autorità d’ambito (Arera) prevede che gli attori siano molteplici in merito alla gestione del servizio, per questo occorre ringraziare Umbria distribuzione gas nella figura dell’amministratore delegato Bruno Burigana e Stefano Tirinzi, quest’ultimo punto di riferimento e interlocutore sin dal primo momento, Tiziana Buonfiglio, amministratrice delegata di Asm che, esercitando uno scrupoloso ruolo di regia, ha seguito passo passo l’evolversi della situazione con grande sensibilità e generosità, il presidente e l’amministratrice delegata di Umbria Energy, Carlo Befani e Laura Caparvi, che nonostante il pochissimo tempo a disposizione sono subito venuti in soccorso per ciò che riguarda l’aspetto della vendita del gas e Centrale metano Foligno, nella figura di Roberto Romagnoli, il quale non ha mai fatto mancare la propria disponibilità durante questo impervio percorso. Il Comune chiaramente si è affidato anche ad un avvocato, Massimo Marcucci, con il quale si sono affrontati i vari aspetti legati ad ordinanza e incarichi”.

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