Agosto Stronconese, il gruppo “Nobile Contrada Fiorenza” vince il trofeo del ‘Tamburino tra le mura’
La soddisfazione dell’assessore alla cultura Annalisa Spezzi: “Ringraziamo i ragazzi dell'Ente Agosto Stronconese che ogni anno animano con iniziative ed eventi il nostro borgo”
Un ottimo successo in termini di presenze per l’Agosto Stronconese che ha festeggiato la trentanovesima edizione. A seguito delle normative in auge la manifestazione è stata organizzata in due weekend differenti. All’interno delle iniziative per i festeggiamenti in onore del Beato Antonio Vici, patrono del borgo, si è svolta la nona edizione del ‘Trofeo del Tamburino tra le mura’. Vi hanno presenziato sei gruppi differenti. Tale evento presieduto da Enrico Carraro e presentato da Beatrice Massarini, ha visto la presenza di due giudici di gara ossia Mirko Brizzi e Gabriele Tudisco. Gli stessi hanno decretato la vittoria del gruppo “Nobile Contrada Fiorenza” di Fermo. Rispettivamente secondi e terzi classificati, i gruppi di Tamburini di Gualdo Cattaneo e di “Rione Cassero” di Castiglion Fiorentino. La gara ha visto la partecipazione anche del gruppo “Tamburini di Stroncone”, dei Tamburini della “Contrada San Cristoforo” di Acquasparta e dei “Milites Gaudium Phoenicis” di Bolsena.
“Un bell’evento –afferma l’assessore alla cultura Annalisa Spezzi - che ha visto una numerosa partecipazione, e che ha portato nel nostro Comune gruppi di tamburini provenienti da altre città, in un prezioso momento di confronto, competizione ed amicizia. L’iniziativa nata nel 2011, e giunta alla nona edizione, richiama ogni anno gruppi di tamburini provenienti da ogni parte d’Italia e da città che vedono la presenza di rievocazioni storiche, consentendo il reciproco scambio di idee, storie e tradizioni. Siamo molto soddisfatti per il successo di questa edizione dell’Agosto Stronconese, e ringraziamo i ragazzi dell'Ente Agosto Stronconese che ogni anno animano con iniziative ed eventi il nostro borgo nel mese di agosto. Inoltre che hanno deciso di affrontare quest’anno una sfida complessa come la ripartenza dopo un anno di fermo ed il confronto con le numerose limitazioni ancora imposte dall’attuale situazione, consentendo comunque di mantenere viva una tradizione così importante per il nostro territorio.”
