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Terni, l’anno d’oro del turismo nel territorio: oltre 150 mila arrivi ed incremento rispetto al periodo pre pandemia

I dati forniti dalla Regione Umbria: 150.085 arrivi e 373.865 presenze nel corso del 2022 a fronte di 149.782 arrivi e 353.773 presenze del 2019

Una crescita che fa ben sperare, in ottica di sviluppo del settore turistico. I dati della Regione Umbria forniscono una fotografia piuttosto nitida per il territorio ternano. Nel corso del 2022 infatti sono stati registrati 150.085 arrivi e 373.865 presenze. Numeri addirittura superiori rispetto al 2019 (anno antecedente alla diffusione dell’emergenza sanitaria) poiché si contavano rispettivamente 149.782 arrivi e 353.773 presenze.

A livello regionale si contano 2.355.167 arrivi e 6.315.895 presenze con un aumento percentuale rispetto allo stesso periodo 2021 pari al +35.5% negli arrivi e +34.7% nelle presenze. Inoltre del +100.0% negli arrivi e +99.0% nelle presenze rispetto al 2020. Ed infine del -6.2% negli arrivi e +2.7% nelle presenze rispetto al 2019. Secondo i dati enunciati all’interno del movimento comprensoriale turistico, alla provincia di Terni vengono attribuiti 379.887 arrivi e 879.747 provincia con un apporto percentuale, sul totale, rispettivamente del 16,1% e del 13,9%.

A spiccare, nella speciale graduatoria, il territorio assisano che un bacino rilevante pari a 544.913 arrivi e 1.347.501 presenze, praticamente un quarto di tutto il movimento turistico umbro. Segue il territorio del perugino, la zona del Trasimeno, il folignate e l’orvietano (193.681 arrivi e 414.608 presenze). Andando più nel dettaglio per l’area del ternano, nel corso del 2022, è possibile constatare un numero nettamente maggiore di italiani (128.865 arrivi e 292.028 presenze) rispetto agli stranieri (21.220 arrivi e 81.837 presenze).  

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