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Bonus auto, Covid e guerra rallentano gli ordini: arriva la proroga del Comune di Terni

Circa 200 domande per accedere ai contributi messi a disposizione da Palazzo Spada ma solo 70 hanno potuto perfezionare gli ordini dei veicoli: ci sono altri sei mesi di tempo

Bonus auto ad ostacoli: emergenza sanitaria da Covid e guerra in Ucraina stanno infatti rallentando le consegne delle vetture acquistate grazie al contributo messo a disposizione dal Comune di Terni nell’ambito del protocollo d’intesa per il miglioramento della qualità dell’aria nella conca ternana. Per questo, e dunque per garantire a chi ha presentato le istanze di non perdere gli incentivi, Palazzo Spada ha disposto una proroga di altri sei mesi per completare la “fase 3” del progetto.

Il piano prevede la concessione di contributi per la rottamazione di veicoli a benzina o diesel da Euro 0 a Euro 4 e per il conseguente acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (elettrici o ibridi) destinati ai privati cittadini residenti nei Comuni di Terni e Narni, per un importo complessivo di 680mila euro.

La prima fase ha raccolto la presentazione di 184 istanze di contributo, “a cui corrispondeva una somma superiore ai fondi disponibili. Si è pertanto preceduto ad ammettere alla fase 2 – spiega una delibera della giunta municipale - solo le prime 103 istanze iscritte nella graduatoria stilata secondo l’ordine di arrivo, comunicando ai restanti richiedenti di rientrare nella lista di attesa”.

Al 26 ottobre 2021, termine fissato per la fase 2, risultavano perfezionate solo 56 domande su 103 ammesse, per un importo complessivo dei contributi richiesti pari a 199mila euro. Con una delibera di giunta del 10 novembre è stato stabilito di scorrere la graduatoria per l’ammissione di altre 43 istanze, riaprendo i termini della fase 2 fino al 14 dicembre 2021 solo per i soggetti interessati.

A seguito di questo termine, è stata definitivamente approvata la graduatoria delle 70 istanze risultate in regola e quindi ammesse a finanziamento ed è stato effettuato l’impegno delle relative somme da erogare al termine della fase 3, previsto per oggi, 28 aprile 2022.

Ad oggi, però, “è stato verificato lo stato delle istanze risultate perfezionate, ovvero quelle per cui risulta trasmessa la documentazione attestante l’avvenuta rottamazione del veicolo inquinante e l’acquisto di uno nuovo. Dalle verifiche fatte è emerso che circa il 7% dei richiedenti non ha ancora potuto completare l’istanza per mancata consegna dei veicoli ordinati da parte delle case costruttrici”.

I ritardi sarebbero da ascrivere “alla situazione emergenziale dovuta alla pandemia da Covid19” che “ha inciso sul mercato dell’auto causando difficoltà e ritardi nella gestione degli ordini dei veicoli, con particolare riguardo a quelli ad alimentazione elettrica”, con “l’attuale conflitto in Ucraina” che “ha ulteriormente aggravato la situazione”.

Sulla scorta di diverse istanze di proroga inoltrate dai diretti interessati, la giunta del sindaco Leonardo Latini ha “pertanto ritenuto opportuno prorogare i termini di scadenza della fase 3 del bando di 6 mesi per coloro i quali, pur avendo trasmesso gli ordini dei nuovi veicoli, non sono ancora in condizione di inviare la rendicontazione dell’effettivo acquisto per cause da loro indipendenti”.

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