rotate-mobile
Attualità

Tiro con l’arco, a rischio i 400mila euro dei canoni idrici”. Confronto tra Tombesi e Proietti: “Criticità sciocche e superabili”

Il consigliere Fitarco Stefano Tombesi: “Potremmo adire a vie legali se la situazione non si dovesse sbloccare”. Le rassicurazioni di Elena Proietti, intervenuta alla conferenza stampa

Un confronto alla luce del sole quello che è avvenuto oggi, giovedì 28 aprile, presso l'Archery Training Center. Il consigliere federale Fitarco Stefano Tombesi aveva infatti convocato una conferenza stampa per chiarire alcune dinamiche. Nello specifico: “Alla luce dei ritardi accumulati per il rinnovo della convenzione tra la Federazione Italiana Tiro con l’Arco e il Comune, è a rischio la permanenza della stessa sul territorio e la conseguente perdita del finanziamento concesso legato ai canoni idrici”.

Alla conferenza non ha partecipato soltanto Stefano Tombesi. E’ infatti intervenuta l’assessore allo sport Elena Proietti, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, proprio per chiarire alcuni aspetti tecnici e rassicurare sulla possibilità di fruire dei 400 mila euro, oltre che conformarsi alle scadenze previste, relativi ai canoni idrici.

“Siamo arrivati ad una sorta di punto di non ritorno, a seguito della scadenza della convenzione tra Arcieri città di Terni, Fitarco e Comune” ha esordito Stefano Tombesi. “Nel 2015 eravamo tutti contenti del grande successo riscontrato dai Mondiali 3D. L’allora assessore regionale allo sport Paparelli si spese molto per farlo ritornare. Insieme alla Fitarco ci siamo dati da fare per un evento che, solitamente, viene assegnato una sola volta. Siamo riusciti nell’intento, attraverso una progettazione adeguata. Aspettavamo un bando regionale per l’impiantistica che è stato messo da parte con il cambio di esecutivo”.

La riflessione del consigliere: “Abbiamo ottenuto il mondiale e tutto il resto della politica ternana, è rimasta al di fuori. C’è stata la possibilità di accedere ai canoni idrici, poiché ne deteniamo tutte le caratteristiche. Purtroppo la convenzione a tre scadrà il prossimo 26 luglio. Inoltre c’è tempo fino al 15 giugno per bando, progettazione ed assegnazione dei lavori”. Il tempo dunque stringe ed anche le interlocuzioni fervono: “Non più tardi di ieri mattina mi sono state richieste delle documentazioni che certificano tale accordo. E’ stata fatta una delibera di giunta risalente al 2019 ed un successivo documento che ora si dice, non abbia validità. Rischiamo di perdere un centro che volevamo sviluppare, prendere in carico come Centro federale ufficiale. Entro una settimana manderemo una lettera di rinuncia e, nel caso di mancata risoluzione, potremmo adire a vie legali”.

La replica articolata di Elena Proietti: “I fondi dei canoni idrici sono arrivati nel momento in cui ci siamo insediati. Abbiamo investito sul canottaggio e su un altro centro federale come questo di tiro con l’arco. Le problematiche che sono uscite sono sciocche e superabili. Ho dato la deadline della settimana prossima per chiarire e soprattutto risolvere. Ci sono stati dei ritardi dettati dalla assoluta carenza di personale alla direzione sviluppo economico, oltre alle criticità legate al ricambio dei dirigenti. Stiamo aspettando che ci producano gli atti i quali la giunta è pronta a votare. Nessuno ha interesse nel perdere questo finanziamento”. Palla dunque all’esecutivo di Palazzo Spada, prima della nuova convenzione. Le scadenze sono dietro l’angolo.

Intervento Filipponi 

A margine del confronto il parere di Francesco Filipponi (Pd): “Abbiamo appreso con molta preoccupazione della conferenza stampa indetta dal consigliere federale Tombesi e dal vicepresidente Sbaraglia rispetto ai rischi sulla permanenza della federazione tiro con l'arco a Terni. Ci siamo battuti come gruppo consiliare con un atto approvato dal consiglio comunale, che tutti ricorderanno, per sostenere la federazione attraverso le possibilità legate alla legge regionale sui canoni idrici per ospitare il mondiale di quest'anno e per potenziare il centro federale di via del Centenario. Ricordiamo che la legge della Regione Umbria numero 12 del 2018, da noi fortemente sostenuta, ha modificato la precedente legge relativa al riversamento sul territorio interessato dall’idroelettrico dei cosiddetti ‘canoni idrici’, prevedendo una quota consistente a favore degli impianti sportivi per il triennio 19-21”

Ed ancora: “Nel 2021 è stata bandita dalla Regione una manifestazione di interesse per impianti sedi di federazione, a questa procedura ha partecipato risultando aggiudicataria di 400 mila euro di contributo, la federazione Fitarco per la positiva valorizzazione del centro federale. In vista dello svolgimento dei Mondiali di tiro con l’arco a Terni nel 2022, occorre mettere al sicuro il finanziamento, superare le inefficienze della Giunta comunale e procedere agli atti necessari. Il nostro gruppo consiliare è vicino alla federazione, assicurerà come sempre è stato, ogni atto ritenuto necessario per garantire permanenza a Terni della Fitarco, nonostante l'inconcludenza della giunta”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tiro con l’arco, a rischio i 400mila euro dei canoni idrici”. Confronto tra Tombesi e Proietti: “Criticità sciocche e superabili”

TerniToday è in caricamento