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Coronavirus, la Regione compra mascherine: chiesti fondi extra per medici e protezione civile. Attenzione per i detenuti

Ieri pomeriggio nuovo incontro in videoconferenza tra i presidenti delle Regioni con il Premier e i Ministri

Mascherine, fondi extra, provvedimenti economici per arginare le conseguenze e carceri. Si è svolto ieri pomeriggio un nuovo incontro in teleconferenza a cui hanno preso parte i presidenti di Regione, tra cui la governatrice umbra Donatella Tesei, il premier Conte e l'intero consiglio dei Ministri.

Al centro della riunione, come ovvio, l'emergenza Coronavirus e la gestione delle criticità ad esso collegate.
Come spiega una nota della Regione Umbria "tra i temi affrontati, si è focalizzata l’attenzione ancora una volta sui dispositivi di protezione individuale, in particolar modo le mascherine. La Regione Umbria, proprio in merito a questa problematica, da un lato si è già attivata per procurare un numero di dispositivi che risponda al fabbisogno umbro, e dall’altro ha richiesto fondi e regole in deroga per approvvigionamento del materiale utile alla Protezione Civile e alla Sanità, nonché per il rafforzamento del personale sanitario".

Altro tema discusso, spiegano da Palazzo Donini, "è quello della necessità di una linea unica nazionale per quel che concerne la protezione carceraria che tuteli a tutto tondo detenuti, personale e visitatori". “Ho inoltre nuovamente sollevato con forza – ha sottolineato la presidente Tesei – la problematica delle ricadute economiche derivanti dal coronavirus. Non si può pensare a misure e provvedimenti a favore delle sole zone e regioni colpite dai focolai. La ricaduta d’immagine e le ripercussioni negative, come stiamo vedendo nel nostro territorio, riguardano l’intero Paese. La Regione ha già iniziato a mettere in campo politiche straordinarie, ma il Governo nazionale deve essere presente e fare la sua parte”.

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