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Coronavirus, sbloccati più di 7 milioni di fondi per i medici e sanitari impegnati nell'emergenza sanitaria

La regione, dopo una lunga trattativa con i sindacati, ha messo in campo oltre 7 milioni di euro da ripartire fra dirigenza medica e professionisti

Dopo un lungo braccio di ferro fra le sigle sindacali e la regione che è sfociato in un accordo quadro, sono stati sbloccati oltre 7 milioni di euro finalizzati alla remunerazione del personale medico e sanitario "duramente impegnato nella gestione dell'emergenza covid-19 in Umbria". 

L'accordo prevede che circa il 25(1.734.671,71 euro) per cento delle risorse messe in campo debbano essere distribuite ai dirigenti medici e sanitari e il restante 75 per cento (5.431.295,50 euro) del fondo da destinare ai professionisti. 

L'accordo, fanno sapere dalla regione, è frutto di una interlocuzione costante fra la presidente Tesei, l'assessore alla sanità Coletto e i rappresentanti di categoria e vuole riconoscere, come dichiarato dallo stesso Coletto: "la grande attenzione dell'amministrazione regionale verso i lavoratori della sanità che in questo ultimo anno si sono profusi con professionalità e senso di abngegazione, nel garantire assistenza ai cittadini per la migliore tutela della loro salute". 

Oltre all'accordo, la regione sta stringendo per potenziare anche il personale che dovrà sostenere il lavoro dell'assessorato alla salute attingendo risorse anche dalle aziende sanitarie. Dall'Usl 2 "salirà" in regione Francesca Gori che presterà supporto alle attività di accreditamento delle strutture pubbliche e private. 

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