Coronavirus, l’unione tra trentaquattro locali della città e l’iniziativa: “Offriamo un analcolico in forma di protesta”

Trentaquattro locali della città uniti, in una forma di protesta, contro le restrizioni previste dall’ordinanza regionale. Venerdì 26 marzo – dalle 12 alle 18 – si svolge l’iniziativa ‘Analcolico free’ dove gli aderenti offrono una bevanda analcolica a tutti coloro i quali la richiederanno. Alcuni di questi hanno annunciato che inizieranno dal pomeriggio. Come è noto, all’interno del provvedimento della governatrice Donatella Tesei, viene specificato il: “Divieto di consumazione di bevande alcoliche all’aperto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, per l’intera giornata”.  

“Vogliamo far capire alle istituzioni – afferma Luca di ‘Al Villaglori’ – che noi non siamo il problema anzi, potremmo essere parte della soluzione. Offriamo un analcolico in segno di protesta. Perché l’analcolico si può bere e l’alcolico no?”. Da qui nasce l’idea che abbraccia virtualmente tutti i locali della regione. “Ci tolgono il lavoro poiché lavoriamo prevalentemente con gli aperitivi pre pranzo e cena. Se fatto in sicurezza non è motivo di contagio. La nostra richiesta è proprio ravvedere tali restrizioni”. Nel video l’intervento per intero.

Hanno aderito: Al Villaglori, Rolando, La Leo, People, Sponty, Al Villarivo, La Ramazzola, Nuovo caffè Clapier, Mood Caffè, Bar Tacito, D’istinto Caffè, Taste, Bar Michele, A Volte Tre, Caffè Cavour, Caffè del Corso, Bottega Norcia e Amatrice, Bla Bla Bla, Bar Tropical, Bar Maboo, Bar Ambassador, Caffee Time, Grease Caffè, Bar Fenice, Bar Due Tigli, Ai Ritti, Kikko d’Oro, Rendez Vous, Bar dell’Atleta, Bar l’Angolo, Le Bistrò, Met Bistrot, Caffè Repubblica e Caffè Le Roi.