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Crisi dell’economia ternana: “Situazione sconfortante”. Le ricette per la ripresa: “Basta campanilismi ora procedere coesi”

L’indagine del centro studi Sintesi che ha monitorato il quadro economico congiunturale dell’economia di Terni e provincia, negli ultimi dodici anni, per conto di CNA

“Una situazione sconfortante” quella definita da Giancarlo Giovannetti, uno degli imprenditori intervenuti nel corso della presentazione del ‘Quadro economico della provincia di Terni. Dinamiche e prospettive a seguito dell’emergenza Coronavirus’. Nella sala della provincia di Terni è stata presentata l’indagine del centro studi Sintesi per conto di CNA, focus sul quadro economico congiunturale dell’economia di Terni e provincia, nel corso degli ultimi dodici anni.

Gli interventi e le leve da azionare

Dopo i saluti del presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, è stata la volta di Alberto Cestari che ha presentato i dati emersi: “Sono allarmanti ma offrono anche delle prospettive per un possibile rilancio. Si tratta di leve da azionare per la micro e piccola impresa”. Tra i numeri più rilevanti emersi, quelli di un prodotto interno lordo che ha segnato un -21% nel periodo 2008-2020 con stima di -10,6% per il 2020 e rimbalzo positivo di +6 per l’anno venturo. Due i settori particolarmente in crisi, ovvero industria e costruzioni, ed un’occupazione a Terni sotto la media provinciale. E’ stato calcolato che tre addetti su quattro lavorano nelle micro e piccole imprese mentre sono 840 quelle perse, di grandi dimensioni, in nove anni. Infine, per ciò che concerne il turismo a seguito del lockdown il numero di arrivi è crollato del -95% e -92% per ciò che concerne le presenze, da marzo a maggio.

Nel video l'intervista a Laura Dimiziani referente territoriale CNA 

Diverse le proposte che sono state avanzate per la ripartenza. Ad esempio, Ciro Schiaroli ha focalizzato l’attenzione sulla formazione per la manodopera specializzata, pensata sia per i dipendenti che per gli imprenditori. L’importanza di spingere sul processo di digitalizzazione che garantisce un allargamento della presenza sul web delle aziende e apre le porte all’internazionalizzazione. 

Ad agosto, per ciò che concerne il turismo, c’è stato un significativo rimbalzo positivo in termini di presenze poiché “è’ uscito un unico messaggio ossia che l’Umbria è una regione sicura” riferendosi all’emergenza sanitaria. "Occorre dunque mettere da parte i campanilismi - ha aggiunto - e bisogna lavorare in simbiosi puntando soprattutto sul settore della manifattura".

Giancarlo Giovannetti ha ribadito l’importanza della formazione, dell’internazionalizzazione e le potenzialità inespresse oltre che la necessità di favorire l’accesso al credito. Alla conferenza hanno partecipato il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, che ha sottolineato come “il marketing digitale abbia portato dei risultati per ciò che concerne il turismo”. L’assessore al commercio de Comune di Terni, Stefano Fatale, ha invece ricordato la strategicità delle infrastrutture e dunque l'importanza di “terminare la Terni-Rieti, la Civitavecchia-Ancona" e di "migliorare il collegamento con Spoleto”.

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