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Coronavirus, cambiano le disposizioni per Capodanno Rai e Fontana di piazza Tacito: “Restituiamo alla città il suo simbolo”

Entrambe le conferenze, dapprima previste in presenza seppur con tutti i protocolli del caso da applicare, si svolgeranno da remoto. L’intervento dei consiglieri della Lega

Un finale di anno in tono minore, rispetto a quanto immaginato ed auspicato, prima della nuova impennata di contagi. La conferenza stampa di presentazione dei lavori, propedeutici al restyling della Fontana di piazza Tacito e dell’evento del Capodanno Rai, si svolgeranno in modalità da remoto. Una decisione dettata naturalmente dall’innalzamento della curva pandemica, anche in città dove – soltanto nelle ultime ore – si sono verificati 403 nuovi casi di positività al Coronavirus.

Confermate le presenze ai due appuntamenti, annunciate negli scorsi giorni. Mercoledì 29 dicembre – ore 12 – la conferenza relativa alla Fontana, sulla piattaforma webex, che vedrà la partecipazione del sindaco Leonardo Latini, del vicesindaco Benedetta Salvati. Inoltre del presidente della fondazione Carit Luigi Carlini, del presidente di Asm Mirko Menecali, del presidente del SII Carlo Orsini. Infine rappresentanti del Raggruppamento Zodiaco (che ha realizzato il restauro dei mosaici), di Marcangeli srl, Tapojarvi, Pac 2000 e degli altri sponsor. Nel pomeriggio, sempre a causa delle norme anticovid che vietano gli assembramenti, non è prevista alcuna inaugurazione. La fontana pertanto, dopo l’accensione, sarà funzionante e illuminata in serata. Nel contempo il flusso di persone è in continuo, per poterla osservare da vicino mentre i tecnici e gli operai stanno ultimando gli interventi da portare a compimento. 

Sul tema Fontana di piazza Tacito si sono espressi i consiglieri della Lega: “Grazie all’impegno e alla tenacia del sindaco Latini e del vicesindaco Salvati, Terni da domani riavrà la sua Fontana dello Zodiaco, restaurata, riqualificata e rinnovata” esordiscono dal gruppo consiliare. “Un sogno realizzato, una promessa mantenuta. Dopo anni di progetti sbagliati, rinvii e tante parole, questa amministrazione a guida Lega, restituisce ai ternani uno dei suoi simboli, un monumento che fa parte della cultura, della nostra storia e della nostra identità di cittadini di Terni”.

Ed ancora: “Un progetto in cui la Lega ha sempre creduto, era una delle priorità del nostro programma elettorale e lo abbiamo fatto. Un simbolo di rinascita che si inserisce in un percorso di riqualificazione di molte altre aree della città, un progetto di restauro ambizioso, che abbiamo portato avanti con orgoglio e costanza nonostante il covid, grazie anche al supporto di tutti gli attori coinvolti e al contributo fondamentale della Fondazione Carit. Uno dei monumenti della nostra città di cui andiamo più fieri e che
testimonia, ancora una volta, la nostra attenzione al decoro urbano, aspetto determinante per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Una città riqualificata e più bella, è altrettanto vivibile e a misura d’uomo. Grazie alla Lega – concludono - molti bambini nati negli ultimi 10 anni potranno vederla per la prima volta. Uno dei traguardi di cui andiamo più fieri”.

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