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I carabinieri di Terni ricordano il sacrificio di Raoul Angelini, il giovane militare dell'arma torturato nel 1944

Dopo essere stato arrestato, morì da eroe nel territorio di Morro Reatino (RI) rifiutandosi di tradire il giuramento prestato e dopo essere stato sottoposto a sevizie orribili

Un giovane carabiniere il cui sacrificio resta nella memoria dell'Arma. La giornata di oggi, 31 maggio, per i carabinieri di Terni è dedicata alla commemorazione di Raoul Angelini, militare poco più che adolescente che nacque il 14 dicembre 1923 a Terni, da Orlando e Lucia Fioravanti, al quale è intitolata la caserma sede del Comando Provinciale Carabinieri di via Giuseppe Lombardo Radice.

Durante la seconda guerra mondiale, Raoul Angelini prestava servizio come carabiniere presso la stazione di Rivodutri (RI) e, dopo l'8 settembre, in un clima di generale confusione, veniva ucciso per essere rimasto fedele al giuramento prestato.

Il 24 maggio 1944 si presentava alle autorità dopo che l'emissione di un bando assicurava l'impunità a coloro che si fossero consegnati. Dopo essere stato arrestato, morì da eroe nel territorio di Morro Reatino (RI) rifiutandosi di tradire il giuramento prestato e dopo essere stato sottoposto a sevizie orribili. "Il giovane carabiniere Raoul Angelini - si legge in una nota dell'arma di Terni -, nonostante non sia stato decorato, nella memoria collettiva delle comunità del ternano e del reatino è ricordato ancora oggi come un grande Uomo, che ha contribuito alla nascita della Repubblica Italiana e alla sua costituzione democratica".

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