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Il nodo dell'area di crisi complessa Terni-Narni approda in Senato. Audizioni per i rappresentati istituzionali e sindacali

Fra gli auditi, l'assessore Fioroni, il presidente della Provincia di Terni, Lattanzi e i sindaci di Terni e Narni. De Rebotti. Nel pomeriggio invece è stata la volta di Confindustria, Confapi, ConfCooperative Umbria, e le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

Giornata di audizioni in Senato sul nodo dell'area di crisi complessa Terni-Narni. A essere auditi in commissione industria e turismo presieduta dal senatore della Lega, Paolo Ripamonti, l'assessore regionale allo sviluppo economico Fioroni, il presidente della Provincia di Terni, Lattanzi e i sindaci di Terni, Latini e di Narni, De Rebotti. Nel pomeriggio invece è stata la volta di Confindustria, Confapi, ConfCooperative Umbria, e le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl".

"Quanto emerso dalle audizioni di oggi - scrivono i senatori leghisti Alessandrini, Ripamonti, Briziarelli e Lucidi - ci consentirà di lavorare al meglio per integrare e aggiornare gli strumenti legislativi delle aree di crisi complessa, in termini di creazione di un ecosistema funzionale all’innovazione e alla riconversione delle realtà presenti sul territorio.

Fondamentale - proseguono - sarà avere il PNRR regionale come perno centrale di queste azioni, e i progetti e le soluzioni messe in campo fino ad ora dalla Regione e dalla Giunta Tesei vanno sicuramente nella giusta direzione".

Durante il dibattito è stato evidenziato come l’area di crisi ternana sia caratterizzata da situazioni che hanno delle ragioni differenti fra loro: Novelli, Treofan, Basell, Eskigel e AST per dirne alcune, hanno delle storie completamente diverse fra loro.

Per i leghisti "l’area di crisi complessa necessita oggi di essere aggiornata ed integrata anche con gli strumenti del PNRR avendo come perno centrale alcuni grandi punti di sintesi, coesione e sviluppo tramite il mondo dell’Università e della ricerca, diversificazione settoriale e sviluppo delle infrastrutture”.

Pavanelli e Croatti (5Stelle): "Bisogna fare squadra"

Sul punto sono intervenuti anche i senatori pentastellati Pavanelli e Croatti che evidenziano come "la situazione è complessa e delicata, per cui è necessario fare tutti squadra per il territorio.
L'Umbria da un ventennio ha un Pil molto basso e ora è diventato il momento di fare di tutto per tornare a crescere

Abbiamo puntualizzato all'assessore regionale allo vviluppo economico Michele Fioroni e ai Sindaci dei comuni umbri - proseguono - che l'area industriale deve andare nella direzione della sostenibilità.
Se vogliamo un Umbria verde, che punti verso un’economia sostenibile, le politiche regionali devono includere l'economia circolare e l'attivazione di un progetto virtuoso anche per la gestione dei rifiuti.
Non possiamo parlare di "sustainable valley" - spiegano i pentastellati -, come la chiama l'assessore Fioroni, se poi non si aiutano tutte le politiche verso la sostenibilità ambientale.

Ricordiamo, infine, ai politici ternani, che nello stemma della Provincia sono rappresentati l'acqua e le api laboriose. Questi due elementi sono l'emblema della sostenibilità ecco - concludono - perché é fondamentale innovare e investire affinché industria e ambiente possano essere il vero futuro per l'area di crisi”.

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