Postamat a Marmore e Piediluco, lettera aperta al Presidente Mattarella: “La mancanza del servizio penalizza cittadini e turisti”
La lettera di Sandro Piccinini inviata al Presidente Mattarella ed all’Amministratore delegato di Poste Italiane per sollecitare l’installazione del postamat
Una lettera inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed all’Amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante. A lanciare l’iniziativa Sandro Piccinini con la finalità di sollecitare l’istallazione di due sportelli automatici o postamat, rispettivamente a Marmore e Piediluco.
Il testo della lettera inviata da Sandro Piccinini a Mattarella e Del Fante: “Mi permetto di indirizzare alla vostra cortese attenzione questa lettera aperta, per chiedervi di predisporre i necessari atti e le risorse necessarie per l’installazione di due ATM o postamat, rispettivamente a Marmore e Piediluco”.
Secondo Piccinini: “I borghi di Marmore e Piediluco sono due centri abitati e luoghi turistici di notevole importanza, non solo per la città di Terni ma per l’intera Regione Umbria. Il paese di Marmore vede la presenza di circa 500 mila visitatori all’anno. Lo stesso dicasi per la frazione di Piediluco, ove ha sede un bacino lacustre utilizzato per gare di canottaggio a rilevanza nazionale ed internazionale. Più volte la richiesta che intendo rinnovarvi con la presente è stata avanzata agli organi competenti – sottolinea Piccinini - in quanto, la mancanza di tale servizio, sta penalizzando non solo i cittadini residenti, ma anche i molti visitatori che frequentano tali luoghi”.
Ed ancora. “Sino ad ora, purtroppo, non è stato però possibile avere una risposta positiva a tale istanza. Sono pertanto a chiedere, anche alla luce della presentazione del progetto “Polis – La casa dei servizi digitali” di parte di Poste Italiane S.p.A. avvenuta il 30 gennaio alla vostra autorevole presenza, di volerla considerare di nuovo, procedendo quanto prima all’installazione di due sportelli ATM o postamat a Marmore e Piediluco. Ciò consentirebbe – conclude - di contemperare l’esigenza di usufruire dei servizi offerti da Poste Italiane con la riduzione del divario sociale e digitale, favorendo anche l’inclusione sociale e turistica”.
