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Terni, infermieri e medici neo-laureati: “In questo momento ci sarebbe bisogno di loro, aspettiamo indicazioni dal Ministero”

Il 5 marzo l’ultima sessione di laurea per i medici prima dello stop. Rimangono le incognite per lo svolgimento dei tirocini e per l’esame di Stato. Per i neo-infermieri la sessione era prevista a fine mese

La situazione è delicata. In tempo di pandemia, il personale sanitario si è rivelato essere uno dei tesori più grandi che il Paese intero ha a disposizione, tra totale abnegazione e turni massacranti.

E se in alcune università è stato deciso di anticipare le sessioni di laurea per avere subito nuove professionalità da impiegare, per quanto riguarda la Facoltà di Medicina e chirurgia di Terni si è in attesa di indicazioni precise dal Ministero. “In questo momento mi verrebbe da dire che rispetto alle professioni sanitarie abbiamo bisogno di un turn-over al di fuori del comune – afferma il professor Stefano Brancorsini, direttore del Polo scientifico didattico di Terni e presidente del Corso di laurea in Scienze infermieristiche nella sede di Terni - . Il Covid-19 sta facendo saltare tutte le logiche a cui eravamo abituati e, come sappiamo, medici e infermieri sono importantissimo”.

"Servono indicazioni dal Ministero"

E infatti, le raccomandazioni in caso di sintomi sospetti di non recarsi in ospedale riguardano proprio questo aspetto: “Se un paziente non riconosciuto entra in contatto con infermieri e medici di un reparto, in questo momento è ovvio che tutti finiscono in quarantena, ed ecco che automaticamente il fabbisogno di personale aumenta. Quindi si, mi viene da dire che queste nuove figure sarebbero molto utili, ma mancano indicazioni a riguardo. D’altra parte, questa pandemia ci sta spiazzando non solo riguardo l’aspetto medico, ma ci stiamo accorgendo che molte normative non sono adeguate per far fronte all’emergenza. Devo comunque dire che, grazie alle nostre capacità culturali, stiamo trovando soluzioni a tutto. Di certo, però, le indicazioni del Governo sono essenziali”.

Riguardo alla situazione dei neo-laureati alla Facoltà di Medicina e chirurgia nella sede di Terni, come evidenzia ancora il dottor Brancorsini, il 5 e 6 marzo si è svolta l’ultima sessione, mentre la prossima è prevista per giugno-luglio. “Ovviamente i ragazzi che si sono appena laureati non possono essere subito impiegati perché per loro sono previsti 6 mesi in ospedale e 6 mesi sul territorio, oltre all’esame di Stato - continua Brancorsini -. L’ospedale di Terni, a ragione, ha sospeso la possibilità di svolgere i tirocini, quindi di fatto siamo bloccati, così come sono fermi esami e concorsi. Se dovessimo ricevere delle indicazioni, ci adegueremo e ci muoveremo di conseguenza”. 

Gli infermieri e la sessione a fine marzo

Per gli iscritti in Scienze infermieristiche è diverso: gli studenti, al termine dei tre anni, concludono un percorso professionalizzante, e in teoria potrebbero subito essere assunti. Ma come? “Per gli infermieri si pone un problema diverso – continua il direttore – perché loro hanno concluso il percorso, alcuni devono sostenere l’ultimo esame, mentre la laurea era prevista per fine mese. Anche in questo caso siamo in bilico: sarà possibile per loro, una quindicina di ragazzi e ragazze in questo caso, laurearsi comunque nei tempi stabiliti così da poter essere disponibili in caso di necessità? Ed eventualmente, in quale modalità e con quale assunzione? Possiamo organizzare una sessione di laurea online? Sono domande a cui è il Ministero che deve rispondere attraverso indicazioni e deroghe specifiche. Noi siamo pronti”.

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