PalaTerni, annunciata la nuova data di conclusione dei lavori: “Nessuna comunicazione ufficiale per la gestione del palasport”
L’assessore Benedetta Salvati ha replicato all’interrogazione presentata da alcuni consiglieri di opposizione nel corso del Question Time
Un’interrogazione a firma plurima sul tema del PalaTerni quella andata in onda, nel corso della seduta di oggi – venerdì 17 novembre – nel corso del Question Time. Il documento è stato infatti sottoposto all’attenzione dell’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati, dopo essere stata sottoscritta da Alessandro Gentiletti (Senso civico); Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis (Partito democratico); Paolo Angeletti (Terni immagina) e Federico Pasculli del Movimento cinque stelle.
Il capogruppo di Senso civico Alessandro Gentiletti ha esplicitato l’interrogazione, in questi termini: “Lo scorso 13 ottobre è stata inaugurata l’area commerciale adiacente al PalaTerni. Da indiscrezioni è emerso che la Fondazione Carit avrebbe congelato il finanziamento necessario al completamento dell’opera. Hanno pubblicamente manifestato interesse diversi soggetti all’ottenimento della concessione di gestione della struttura, una volta completata la struttura, tra questi il presidente della Ternana Stefano Bandecchi”.
I consiglieri hanno interrogato il sindaco e la giunta per: “Conoscere la situazione relativa alla copertura finanziaria necessaria al completamento del palasport, le eventuali ragioni del congelamento. Pertanto cosa intende fare la giunta e quali procedure adottare per l’affidamento in concessione della struttura, indicando tempistiche e cronoprogramma”.
La replica di Benedetta Salvati: “Gli accordi con la Fondazione prevedevano che i lavori di costruzione si concludessero entro il 31 ottobre. Purtroppo non è stato possibile. Abbiamo risposto che i ritardi sono dovuti a dei fattori esterni, i quali ne hanno limitato e dilatato i tempi di realizzazione. È stata individuata nel 30 giugno 2023 la data funzionale del collaudo dell’opera stessa. La Fondazione ci ha richiesto delle spiegazioni per cercare di capire quale sarebbe stato il successivo cronoprogramma. Gli interventi stanno avanzando in modo veloce. Al momento si sta procedendo con la tamponatura del tetto. Le tempistiche interessano naturalmente sia la Fondazione che il Comune. Abbiamo pertanto sollecitato un cronoprogramma più dettagliato”.
Per l’affidamento in concessione: “Rispetto a rapporti tra privati tra il concessionario ed il presidente Bandecchi ufficialmente agli atti non abbiamo nulla. La convenzione stabilisce che ci sia obbligo, da parte del concessionario, di comunicare le scelte effettuate. In Comune si parla con atti e non video o altro” ha concluso Benedetta Salvati.
Insoddisfazione da parte del capogruppo Gentiletti: “Nessuna certezza sulla data di conclusione dei lavori. Inoltre non c’è certezza nel continuare a finanziare l’opera da parte della Fondazione che non può sponsorizzare senza limite. Sulle procedure di affidamento c’è stata una richiesta pubblica da parte del presidente Bandecchi. Scaricare tutto sul concessionario mi sembra una risposta evasiva. La città ha diritto di sapere. Non è giusto prendere in giro il presidente. Pertanto - ha concluso il capogruppo - è necessario dare chiare e risposte nette, senza nascondersi”.
