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Il censimento si rinnova e diventa permanente, si ridurrà il 'fastidio statistico' dei cittadini

La rilevazione della popolazione e delle abitazioni sarà continua e a cadenza annuale, biennale e trimestrale. Non coinvolgeranno tutti i cittadini, ma dei campioni rappresentativi, garantendo dati riferibili all’intera popolazione

L'ultimo censimento della popolazione risale al 2011. Quello precedente al 2001. Questo perché si rispettava la cadenza decennale che caratterizzava l'attività censuaria fin dall'Unità d'Italia. Ma da quest'anno si cambia. Il censimento sarà permanente. La rilevazione della popolazione e delle abitazioni sarà continua e a cadenza annuale, biennale e trimestrale.

"I veloci cambiamenti e le dinamiche che caratterizzano la nostra epoca - spiegano dall'ufficio Statistica del Comune - hanno reso necessario rivedere la strategia censuaria per poter garantire un flusso continuo di dati. Si è chiusa infatti una lunga fase della storia della statistica pubblica per lasciare spazio ai nuovi censimenti permanenti. A differenza di quelli del passato, i censimenti permanenti non coinvolgono tutti i cittadini, ma di volta in volta una parte di essi, ovvero dei campioni rappresentativi, garantendo tuttavia dati riferibili all’intera popolazione".

I nuovi dati raccolti saranno via via uniti a quelli già presenti negli archivi amministrativi. "Le nuove modalità di svolgimento dei censimenti  - continuano dall'uffiicio Statistica - permetteranno non solo la crescita della quantità e qualità dell’offerta informativa, ma permetteranno di ridurre i costi complessivi rispetto ad una rilevazione a tappeto che dovrebbe coinvolgere tutta la popolazione. Inoltre essendo chiamate a rispondere annualmente soltanto un campione di famiglie, sarà ridotto anche il così detto 'fastidio statistico' sui cittadini. Un cambiamento profondo che renderà disponibili a cittadini, decisori pubblici ed esperti di settore, un’informazione puntuale e soprattutto più tempestiva su diversi aspetti che caratterizzano la popolazione italiana, sulla situazione del lavoro, della formazione scolastica e sugli spostamenti che vengono effettuati sul territorio".

A Terni per avviare le operazioni censuarie, coordinate dall’Ufficio statistica del Comune, opereranno, a partire dai primi di ottobre oltre 30 rilevatori che, muniti di tablet, batteranno a tappeto alcune zone del territorio comunale per censire edifici, abitazioni e famiglie. Questo censimento sarà interamente informatizzato e non saranno utilizzati come in passato modelli cartacei. I rilevatori saranno facilmente identificabili dal cartellino di riconoscimento e le famiglie coinvolte saranno tenute per obbligo di legge a rispondere ai quesiti del questionario. 

In una seconda fase sempre tra ottobre e dicembre, circa 3mila famiglie ternane estratte dall’anagrafe comunale, riceveranno una lettera direttamente dall’Istat nella quale sarà chiesto loro di collaborare riempendo un questionario registrandosi autonomamente sul sito Istat, appositamente predisposto a livello nazionale, o attendendo di essere contattati da uno dei rilevatori comunali per effettuare l’intervista direttamente presso la loro abitazione, telefonicamente o negli uffici del comune. 

Nei prossimi giorni partirà una campagna di comunicazione e informazione a livello nazionale predisposta dall’Istat per promuovere il censimento. Le complesse operazioni censuarie e le novità rispetto al passato rendono necessaria una adeguata formazione che, per i rilevatori e coordinatori, si svolgerà in parte in aula, presso la Bct il 7 e il 21 settembre, e in parte in autoformazione on line. Sono stati chiamati alla formazione coloro che avevano partecipato al bando dello scorso mese di maggio e che sono collocati utilmente nelle prime posizioni della graduatoria.

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